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Cronaca

Spintoni, insulti e una fuga da brivido in autostrada, la madre: "Si scusa, ma non è un delinquente. Chiedo aiuto"

L'accorata difesa è della mamma dell'uomo di 49 anni che l'altro giorno è stato fermato in autostrada, all'altezza di Imola, dopo una fuga rocambolesca

"Sì, è vero, ha perso la testa. Ha avuto paura ed è scappato in auto correndo come un folle, ma è accaduto questo proprio perché lui non è abituato a fare queste cose". L'accorata difesa è della mamma dell'uomo di 49 anni che l'altro giorno è stato fermato in autostrada, all'altezza di Imola, dopo una fuga rocambolesca e pericolosa dal centro di Forlì a bordo della sua auto. "Lui si scusa con tutti ma quello che è successo ha un motivo chiaro. Forse non è giustificabile il suo comportamento ma lui non è un delinquente - spiega la signora Giovanna, mamma dell'arrestato - Noi siamo persone perbene e da quando gli hanno tolto la patente (per via dell'inseguimento, ndr) si è chiuso in un mutismo preoccupante. Ho paura per lui e chiedo aiuto a chi può aiutarmi".

E aggiunge: "Lui è un capoarea, è laureato, conosce le lingue, è un ragazzo molto a posto che, però, è stato scosso da un fatto che è successo alcuni anni fa e lui non ha voluto e potuto dimenticare. Tutto ha avuto inizio quando è morto mio marito in un incidente sul lavoro. Non abbiamo ottenuto risarcimenti, alla fine siamo rimasti senza un soldo, anche perchè abbiamo dovuto dare tutto ai dipendenti di mio marito e nessuno ci ha ringraziato per quello che lui aveva costruito. Noi facevamo una vita agiata quando mio marito lavorava, poi, tutto d'un tratto, ci è cascato il mondo addosso. Io mi sono rimboccata le maniche, e dopo aver pianto per l'ingiustizia subita, mi sono messa a lavorare come cuoca in un'altra regione. Così hanno fatto anche i miei figli, ma uno dei due non ha mai dimenticato quello che considera il torto subito". Il parapiglia culminato con l'arresto sarebbe sorto proprio perché il 49enne avrebbe sputato in faccia a due persone da lui considerate collegate alla sia vicenda personale, facendo scattare l'allerta alle forze dell'ordine.

Poco incline ad assecondare la richiesta di aiuto è però una testimone oculare del parapiglia che ha originato l'arresto, che interviene sullo stesso episodio: "Leggo con perplessità le scusa della mamma che difende il figlio di 49 anni. Proprio la sera in cui è stato poi fermato, io mi trovavo nella pizzeria in centro dove la persona in questione è transitata ben quattro volte (procedendo in ogni senso di marcia, in zona vietata) sputando contro i clienti seduti nei tavolini all’aperto, insultando e minacciando. Se al primo passaggio poteva essere un episodio, l’accanimento del ripetersi del fatto dimostra la volontà con cui ha messo a rischio anche l’incolumità delle persone, in area pedonale. Mi dispiace, ma non lo giustifico".

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