Insulti tra tifosi opposti durante il minuto di silenzio per la morte di Federico Perugini
Era prevedibile che avrebbe surriscaldato gli animi, ma la speranza è che almeno la commemorazione della morte di un ragazzino di 15 anni potesse rimanere esclusa dall’antagonismo tra tifoserie
Era prevedibile che avrebbe surriscaldato gli animi, ma la speranza è che almeno la commemorazione della morte di un ragazzino di 15 anni potesse rimanere esclusa dal gioco dell’antagonismo tra tifoserie. Purtroppo, però, così non è successo allo stadio Morgagni di Forlì, in apertura del derby tra Forlì e Rimini, domenica pomeriggio. Prima della partita si è ricordato, con un minuto di silenzio, il decesso, la scorsa settimana in un incidente stradale, di Federico Perugini, 15 anni, che militava nelle Giovanili del Forlì.
Se tutto il pubblico, oltre duemila persone, sia quello di casa che gli ospiti, hanno osservato con rispetto la commemorazione, lo stesso non si può dire per isolati individui, di entrambe le tifoserie, che durante il minuto di raccoglimento si sono reciprocamente insultati. Le loro urla irrispettose sugli spalti sono spiccate proprio perché si sono stagliate in mezzo ad uno stadio immerso nel silenzio, ma va comunque detto che si sono trattate davvero di poche voci. Sempre ad inizio di partita si sono segnalati alcuni tafferugli, con isolati supporter che hanno scavalcato le barriere di sicurezza e di separazione tra le tifoserie. L’area è stata poi presidiata dalla Polizia.