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Cronaca

Interventi nelle scuole, si sbloccano per Forlì-Cesena 10 milioni di euro

Ammontano a 8,1 milioni di euro le risorse sbloccate dalla Regione in provincia di Forlì-Cesena grazie al patto di stabilità territoriale e a oltre 2,1 milioni gli spazi patto concessi ai Comuni (grazie al patto orizzontale) per interventi di spesa sull’edilizia scolastica.

Ammontano a 8,1 milioni di euro le risorse sbloccate dalla Regione in provincia di Forlì-Cesena grazie al patto di stabilità territoriale e a oltre 2,1 milioni gli spazi patto concessi ai Comuni (grazie al patto orizzontale) per interventi di spesa sull’edilizia scolastica.

La Regione Emilia-Romagna completa l’assegnazione degli spazi di patto incentivato di 80 milioni di euro a favore dei Comuni e della Province del territorio, assegnando gli ulteriori 61 milioni rispetto alla prima tranche di aprile. Sono pertanto 8,6 milioni di euro gli spazi assegnati nel territorio di Forlì-Cesena.

Inoltre, la Giunta ha distribuito gli spazi patto concessi dagli enti locali (grazie al patto orizzontale) per 7,4 milioni di euro a favore di Comuni per interventi di spesa sull’edilizia scolastica.

“Abbiamo deciso di integrare, con spazi aggiuntivi a favore delle nostre scuole, gli interventi disposti dal Governo per la rimozione dell’amianto”, spiega l’assessore l’assessore regionale al Bilancio Emma Petitti. “Nel forlivese, i Comuni di Bagno di Romagna, Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlimpopoli, Gambettola, Longiano, Meldola, Modigliana, Roncofreddo, Sarsina e Savignano sul Rubicone potranno, quindi, impiegare le quote assegnate dalla Regione per ulteriori e diversi interventi di ammodernamento o di manutenzione straordinaria sulle proprie scuole”.

Per quanto riguarda il patto incentivato, “la Giunta ha voluto anticipare di oltre 2 mesi la scadenza prevista dalla legge di stabilità dello Stato per il prossimo 30 settembre - sottolinea Petitti - per dare agli Enti locali del proprio territorio elementi di certezza rispetto agli spazi assegnati, in modo tale da consentire una realistica pianificazione degli interventi di sviluppo e un tempestivo pagamento delle fatture in essere.

Il Patto incentivato

L’assegnazione è stata possibile grazie alla modifica normativa proposta dalla Regione e recepita nel “decreto enti territoriali” (decreto legge 78/2015). La normativa precedente, infatti, vincolava l’assegnazione di tali spazi alla presenza di debiti commerciali, a favore di imprese, precedenti al 30 giugno 2014. Un paradosso per il territorio emiliano-romagnolo che sarebbe stato escluso perché i pagamenti di fatture per lavori o forniture vengono effettuati in tempi molto più brevi.

Con deliberazione del 28 luglio scorso, quindi, la Giunta ha potuto disporre l’assegnazione di 61 milioni, ripartiti sulla base dei seguenti criteri: 1) favorire il rilancio degli investimenti premiando le amministrazioni virtuose che presentano un basso livello di indebitamento; 2) consentire il pagamento di debiti con imprese per lavori e opere di investimento già realizzate; 3) sostenere le amministrazioni locali che concorrono, con finanziamenti propri, alla realizzazione di interventi di sviluppo coerenti con la programmazione regionale.

Una quota marginale, corrispondente al 5% degli spazi disponibili, è infine stata destinata alla copertura di spese per particolari criticità, con una attenzione ai piccoli comuni, o derivanti da avversità atmosferiche e calamità naturali.

Il Patto orizzontale

Inoltre, la Giunta ha distribuito complessivamente spazi patto concessi dagli Enti locali (patto orizzontale) per 7,4 milioni di euro a favore di Comuni per interventi di spesa sull’edilizia scolastica. Sono 45 i comuni che beneficeranno di queste assegnazione con integrale copertura (100%) delle richieste formulate dai comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti e del 60% delle richieste per i Comuni con popolazione tra i 10.000 e i 100.000 abitanti.

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