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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Meldola

Irst al top della ricerca, l'orgoglio dell'Istituto Oncologico Romagnolo

La notizia del riconoscimento dell'Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori di Meldola quale IRCCS da parte del Ministero della Salute riempie di gioia l'Istituto Oncologico Romagnolo

La notizia del riconoscimento dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST di Meldola) quale “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” (IRCCS) da parte del Ministero della Salute riempie di gioia i cuori dei Volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Subito dopo la diffusione all’interno di tutte le Sedi e i Punti IOR in Romagna della notizia che tanto aspettavano, sono state innumerevoli le telefonate ricevute ai centralini dello IOR per esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto dall’IRST, segno di un  profondo senso di orgoglio da parte di tutte le persone che, sin dal 1979, si sono impegnate con lo IOR perché in Romagna la qualità degli standard nell’Assistenza e nella Ricerca Clinica oncologica, attraverso l’integrazione dell’attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo con le Divisioni Oncologiche dei diversi Ospedali, raggiungesse e fossero riconosciuti tali livelli di eccellenza.

Il merito di questo riconoscimento, viene sottolineato dall'Istituto Oncologico Romagnolo, "va ai medici (in primis al professor  Dino Amadori), ai ricercatori, agli operatori e al personale impegnato presso l’IRST, il cui quotidiano lavoro è volto verso una ricerca clinica e traslazionale in ambito oncologico con l’obiettivo di trovare applicazioni terapeutiche che possano essere intraprese in tutti gli Ospedali della Romagna direttamente dal laboratorio al letto del malato. Naturalmente, esso va anche al Presidente Roberto Pinza e a tutti i Consigli di Amministrazione che si sono succeduti nel tempo. Il riconoscimento ufficiale del “carattere scientifico” del loro lavoro si traduce in “eccellenza” anche in virtù dell’attenzione rivolta ai Pazienti e ai loro Famigliari grazie alla presenza e al lavoro dei Volontari IOR impegnati ogni giorno, mattina e pomeriggio, presso la struttura nei progetti di Assistenza e Accoglienza.

Il Consiglio di Amministrazione dello IOR "vuole ringraziare tutti i Volontari, insieme alle Aziende e ai Privati, che hanno permesso, con il loro costante impegno e generosità nelle iniziative di raccolta fondi specificatamente destinate alla realizzazione e allo sviluppo dell’IRST, di raccogliere, dal 2003 ad oggi, gli oltre 8,5 milioni di euro che lo IOR ha potuto destinare all’IRST, insieme alle professionalità IOR impegnate nella struttura. Oggi, orgogliosi del nuovo traguardo raggiunto, lo IOR e i suoi Volontari rinnovano il proprio impegno a sostenere, tutti insieme, l’IRST-IRCCS".

Questo riconoscimento è uno dei “tasselli” che concretizza il progetto, nato da un’idea dello IOR e realizzato insieme alle quattro aziende AUSL della Romagna, a cinque Fondazioni delle Casse di Risparmio (Forlì, Cesena, Ravenna, Faenza e Lugo) e al Comune di Meldola, di promuovere uno sviluppo organizzato e integrato della rete oncologica dell’Area Vasta Romagna, con i relativi servizi di prevenzione, diagnosi e assistenza. Un innovativo modello di partnership tra pubblico e privato in ambito sanitario nazionale. “Il valore aggiunto del progetto – ricordava il prof. Amadori, direttore scientifico IRST, in occasione del primo anno di attività di questo istituto – rimane il coinvolgimento di tutte le realtà oncologiche del territorio Area Vasta Romagna in un disegno comune”.

Questo riconoscimento dell’IRST tra gli IRCCS italiani è stato possibile anche grazie alla condivisione della attività di aggiornamento e formazione e degli studi scientifici con gli altri attori di tutta l’Area Vasta Romagna, nonché la definizione di percorsi terapeutici con le migliori competenze cliniche hanno visto fin da subito l’ allineamento dell’IRST agli standard più avanzati a livello internazionale. Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) sono ospedali di eccellenza riconosciuti ufficialmente e previo apposito iter dal Ministero della Saluti che perseguono finalità di ricerca nel campo biomedico ed in quello della organizzazione e gestione dei servizi sanitari. Il "riconoscimento del carattere scientifico" è la procedura attraverso cui queste realtà ospedaliere emergenti, che trattano particolari patologie di rilievo nazionale, vengono qualificate come IRCCS: ciò conferisce il diritto alla fruizione di un finanziamento statale (che va ad aggiungersi a quello regionale) finalizzato esclusivamente allo svolgimento della attività di ricerca relativa alle materie riconosciute. Attualmente, gli Istituti italiani che hanno ottenuto tale riconoscimento scientifico, IRST compreso, sono in totale 44.

"Ci sentiamo tutti orgogliosi (Volontari, Dirigenti, Collaboratori dello IOR) per l’impegno con cui abbiamo contribuito al progetto e alla realizzazione dell’IRST, al quale continueremo ad assicurare il nostro appoggio e, nostro tramite, quello dei cittadini romagnoli”, ha affermato Sergio Mazzi, Presidente IOR.

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