Vie Isonzo e Pelacano isolate senza sottopassaggio e senza autobus, il caso in Consiglio comunale
Dopo la denuncia su ForlìToday dei residenti di via Pelacano, via Isonzo e delle relative traverse, per la situazione di isolamento in cui vive questo quartiere dopo l'alluvione dello scorso maggio, il caso viene affrontato in Consiglio comunale
Dopo la denuncia su ForlìToday dei residenti di via Pelacano, via Isonzo e delle relative traverse, per la situazione di isolamento in cui vive questo quartiere dopo l'alluvione dello scorso maggio, il caso viene affrontato in Consiglio comunale mediante due question time avanzati dal Partito Democratico e dal gruppo di Centro-sinistra “Forlì e Co”, nel corso della seduta di giovedì pomeriggio.
La protesta riguardava sia i problemi di accesso al sottopassaggio ciclo-pedonale tra via Isonzo e via Gorizia, a causa della permanenza di pozze d'acqua e fango, che impediscono ai residenti di fruire dei negozi e della farmacia che si trovano dall'altra parte delle ferrovia, sia della chiusura del piazzale che mette in comunicazione viale Italia a via Isonzo, bloccando così il transito degli autobus e rendendo difficoltoso l'accesso anche all'ecocentro di Alea. Nel mirino anche l'avaria dell'ascensore del sottopassaggio ferroviario, per gli anziani che hanno difficoltà a percorrere le scale e le rampe di accesso.
Tuttavia, per l'assessore Giuseppe Petetta, “il sottopasso è agibile già diverse settimane, mentre continuano le pulizie da parte di Alea per i rifiuti e le masserizie che vengono depositate periodicamente nella zona”. Sull'elevatore, invece, si prospettano tempi lunghi: “L'intervento è già stato preso in carico, ma essendo necessaria la completa sostituzione dell'impianto non si possono dare tempi per il ripristino”.
Gravi difficoltà anche per la deviazione delle linee 11 e 12 del trasporto urbano. In questo caso il problema deriva, per Petetta, “da una questione annosa, che si protrae da oltre 15 anni e non ancora risolta, che porta a far passare le linee 11 e 12 da un piazzale privato (quello del distributore di benzina Eni adiacente, ndr) , in attesa di una nuova strada da realizzare tra via Isonzo e via Piave. Il piazzale è stato chiuso per i danni provocati dall'alluvione agli impianti sottostanti”. E conclude: “Siamo in contatto con la proprietà per riattivare il transito entro il periodo scolastico”.
Critiche le risposte. Per Federico Morgagni, consigliere di Forlì e Co “era facile istituire un servizio di navetta” per evitare l'isolamento di un quartiere travolto dall'alluvione e in cui in molti hanno perso la macchina”. Per Loretta Prati, consigliera Pd, “non ci risulta che il sottopassaggio sia attualmente praticabile”.