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Cronaca

Forlì orfana di imprese aeronautiche, il "Baracca" si rivolge a Ravenna e Bologna

Firmato il protocollo che consente a quattrocento studenti del Baracca di fare esperienza sul campo. Settore allargato alla logistica per la carenza di imprese aeronautiche

Quattrocento giovani coinvolti, quattro imprese dei settori della logistica e dell’aeronautica e una serie di progetti per mettere alla prova sul campo gli studenti dell’Aeronautico. Sono gli ingredienti del Polo Tecnico Professionale Aeronautico Logistico tenuto a battesimo nell’Istituto intitolato a Baracca. Il progetto nato tre anni fa in collaborazione con la Regione, sulla scorta della legge che prevede il rafforzamento dell’istruzione tecnica in Italia, ha richiesto un lungo periodo di incubazione dovuto soprattutto, come hanno spiegato i responsabili, alla mancanza di imprese di riferimento, a Forlì, nel settore aeronautico. Per questo una parte dei progetti riguarderà invece il settore della logistica il cui partner principale è stato individuato nella Lotras, la stessa che gestisce lo Scalo merci di Villa Selva e che è nella società proprietaria dell’aeroporto Ridolfi.

“Ci abbiamo impiegato tanto ad arrivare alla firma dell'accordo – dice il vice preside Antonio Vassura - perché ci sono venute a mancare le imprese aeronautiche di riferimento: al Ridolfi come scuola di  volo è rimasta solo 'Professione volare' (Airnova ha concentrato le sue attività su altri settori ndr) e non c’era più una società di gestione delle scalo. In più per creare il Polo c’era bisogno di due scuole dello stesso tipo che qui non ci sono. Quindi abbiamo trovato il partner nell’Itis Baldini di Ravenna che nella logistica è attivo da tempo”.

I partner che offriranno possibilità di alternanza scuola lavoro sono dunque la scuola di volo “Professione volare”, l’Isaers per la parte relativa alla manutenzione degli aerei, la Lotras per la parte della logistica e la Sapir di Ravenna per la logistica portuale. Ma altre partnership sono in piedi anche se al di fuori dell’accordo come quella con il Quindicesimo Stormo di Cervia (per il settore costruttori di aerei) e con la Sab, la società di gestione dell’Aeroporto di Bologna per la parte relativa ai servizi aeroportuali. Le attività del Polo potranno usufruire di finanziamenti pubblici ad hoc destinati proprio alla formazione sul campo e all’alternanza scuola lavoro.

“Questo accordo – ha detto la preside Giuliana Branzanti preside dell’Itaer – stabilisce un collegamento ideale tra la città di Forlì e la scuola, tra l’aeroporto di Forlì e il porto di Ravenna e il filo conduttore è la formazione dei nostri studenti”. “Un esempio di area vasta partita dal basso – ha chiosato il sindaco Drei – che arriva in un momento di consolidamento del polo tecnologico aeronautico con i nuovi laboratori di ricerca applicata. Speriamo che anche l’aeroporto possa rimettere presto in piedi le sue attività. Sarebbe un bella cosa nell’anno in cui si festeggiano gli 80 anni dalla sua apertura”.

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