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Cronaca

L'amore per la meteorologia porta a Lorenzo un bellissimo 100 all'Itaer: "Cinque anni fantastici"

"Mi ritengo una persona con tanta voglia di imparare cose nuove, aiutare gli altri e mettermi in gioco". racconta di se

La passione per gli eventi atmosferica è stata determinante nel percorso di studi di Lorenzo Savorani, diplomatosi all'Istituto Tecnico Aeronautico "Baracca" col massimo dei voti. "Mi ritengo una persona con tanta voglia di imparare cose nuove, aiutare gli altri e mettermi in gioco - racconta di se -. Tanti pregi, ma anche il difetto di arrabbiarmi molto facilmente anche per cose di  poco conto. Sono molti i campi che mi appassionano: in primis la meteorologia, risultata determinante nella scelta della scuola, l’agricoltura, ma anche la musica elettronica con i relativi festival internazionali che mi hanno accompagnato nelle 2 ore precedenti all’esame non è da meno".

Come mai ha scelto l’itaer?
A 14 anni scegliere la scuola superiore è difficile per tutti, e per me non è stato da meno. Ho visitato numerose scuole in terza media, ed ero indeciso tra agraria e meteorologia, ma alla fine, l’interesse per quest’ultima presente in me fin dalle elementari è risultato determinante portandomi all’itaer.

Come descrive gli anni trascorsi al "Baracca"?
Semplicemente incredibili. Come classe abbiamo avuto la fortuna di incontrare sul nostro cammino docenti fantastici dal punto di vista sia umano che professionale, che ci hanno accompagnato e preparato per affrontare l’esame nel miglior modo possibile. 5 anni fantastici costellati di momenti indimenticabili, come la gita all’aeroporto militare di Grosseto in seconda e i numerosi open day a cui ho partecipato.

Le sue materie preferite?
Sicuramente meteorologia, ma anche altre materie come traffico aereo, navigazione e aerotecnica, molto collegate tra di loro, si sono dimostrate molto interessanti, e se una cosa piace, automaticamente diventa anche bella e più semplice da studiare.

Cosa si prova ad avere chiuso il cerchio con il massimo dei voti? 
Sicuramente è una bella soddisfazione che ripaga le fatiche e i sacrifici fatti nel corso degli anni, ma non deve essere un punto di arrivo, quanto un punto di partenza, sfruttando le conoscenze acquisite nel corso degli anni applicandole nel mondo del lavoro.

E' un risultato che ha richiesto un impegno importante sacrificando le sue passioni?
Diciamo che nel corso degli anni scolastici sono sempre riuscito ad organizzarmi abbastanza bene con i tempi, riuscendo a ritagliarmi anche il tempo per dedicarmi alle mie passioni. Sicuramente la Dad ha ridotto il tempo da dedicare alla scuola, in quanto le lezioni da casa mi facevano guadagnare almeno 2 ore di tempo in più al giorno che solitamente erano dedicate al viaggio di andata e ritorno per raggiungere la scuola, che in quei mesi dedicavo principalmente all’agricoltura e alla musica. Il periodo più intenso è stato senza ombra di dubbio da fine aprile all’esame. In quel periodo, tra preparazione dell’elaborato, schemi vari da mettere a punto, le verifiche finali, la scuola ritornata in presenza e gli studi in vista dell’esame non c’era nemmeno il tempo di mangiare a momenti. Finito l’esame è stata come una liberazione, un ritorno alla normalità e allo svago se così si può dire.

Come vede Lorenzo da grande?
Come una persona matura, disponibile ad aiutare gli altri, con il desiderio un domani di avere una famiglia. Mi piacerebbe molto unire il campo della meteorologia a quello dell’agricoltura, facendo così dei 2 interessi principali un lavoro. Quanto agli studi nel prossimo futuro, obiettivo di prendere la licenza fiso in autunno e l’anno seguente una facoltà universitaria in ambito meteorologico.

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