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Cronaca

L'assessore: "Orari dei negozi, tornare a delle regole"

"Un provvedimento che riporti in capo alle regioni e agli enti locali la potestà di decidere sulla regolamentazione degli orari commerciali": da Forlì si associa alla richiesta l'assessore Maltoni

“Un provvedimento che riporti in capo alle regioni e agli enti locali la potestà di decidere sulla regolamentazione degli orari commerciali”: da Forlì si associa alla richiesta anche l'assessore alle Attività produttive Maria Maltoni. L'assessore si riferisce all’iniziativa assunta da alcuni consiglieri regionali, tra i quali i forlivesi Thomas Casadei e Tiziano Alessandrini, perché la regione Emilia-Romagna si faccia promotrice verso il governo di quest'iniziativa.

Sempre Maltoni: “Ho più volte auspicato che si potesse raggiungere, pur a fronte di una legislazione che consente una totale deregulation, un accordo quantomeno in ambito provinciale, che consentisse di salvaguardare gran parte delle domeniche e le principali festività civili e religiose, anche per il significato identitario che rivestono per le nostre comunità. Non è stato così, nonostante i numerosi incontri svoltisi e il risultato che si è prodotto è una rincorsa affannosa all’apertura, a prescindere”.

Sempre l'assessore: “Non è mia intenzione demonizzare le aperture domenicali in quanto tali, comprendo le motivazioni economiche addotte da chi di pensa con aperture aggiuntive di salvaguardare in un momento di crisi senza precedenti del commercio la redditività delle proprie imprese, ma come amministratrice  pubblica non posso non raccogliere gli appelli che provengono non solo da parte di lavoratori dipendenti del settore del commercio, ma anche di titolari di piccole attività. Sono lavoratori  che non riescono più ad avere una vita “normale” nella rincorsa alle aperture per 365 giorni all’anno e chiedono al loro comune di fare qualcosa. In questi casi sono costretta a rispondere, se pure a malincuore, che non abbiamo strumenti per intervenire, dopo le norme che nell’agosto del 2011, hanno liberalizzato l’intero settore e che non sono state modificate in alcun modo dall’attuale governo”.

“Credo perciò che il problema delle condizioni di lavoro nel settore del commercio, che vede nella maggioranza donne occupate, si ponga in tutta la sua interezza e che in attesa di un eventuale provvedimento, quale quello auspicato dai consiglieri regionali, vada affrontato garantendo la sostenibilità delle condizioni di lavoro per chi opera nel settore in quanto a riposi, retribuzione e volontarietà della prestazione, così come avevamo convenuto a livello locale all’inizio dello scorso anno, prima dei provvedimenti che hanno imposto la deregulation. Mi auguro anche che si possa arrivare, in vista delle prossime festività natalizie, ad una scelta di autoregolamentazione da parte dell’intero settore del commercio della nostra locale, che escluda le aperture e quindi la prestazione di lavoro  nei giorni che dovrebbero essere di riposo e dedicati agli affetti. Questo appello è la risposta pubblica che invierò, anche in forma privata, alle tante persone che ci hanno scritto in questi mesi”, conclude l'assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Forlì.

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