rotate-mobile
Cronaca

L’attualità della testimonianza di Don Francesco Ricci: una sala porterà il suo nome

L'incontro è organizzato dal centro culturale Don Francesco Ricci - La Bottega dell'Orefice, nuova denominazione de La Bottega dell'Orefice dove è confluita e prosegue l'associazione don Francesco Ricci

La storia di don Francesco Ricci viene da lontano: dalla Forlì fine anni '50 quando, da poco ordinato sacerdote, incontrò don Luigi Giussani e fondò con lui Gioventù Studentesca, tanto che don Giussani lo definì "il primo e più grande compagno di cammino". Grazie all'opera di don Francesco Ricci, Forlì divenne, insieme a Milano, uno dei principali centri di diffusione dell'esperienza di Comunione e Liberazione in Italia. La sua figura sarà riproposta nell'incontro pubblico "L'attualità della testimonianza di don Francesco Ricci: non un'epoca di cambiamento, ma un cambiamento d'epoca (Papa Francesco)" che si terrà mercoledì alle 21 nell'auditorium Cariromagna, in via Flavio Biondo a Forlì. Interverranno Alberto Savorana, portavoce di Comunione e Liberazione, il professore Riccardo Lanzoni e Alessandro Rondoni, giornalista. La serata sarà introdotta da Valerio Girani, responsabile diocesano di Cl. L'incontro è organizzato dal centro culturale Don Francesco Ricci - La Bottega dell'Orefice, nuova denominazione de La Bottega dell'Orefice dove è confluita e prosegue l'associazione don Francesco Ricci.

"E' nata un'amicizia con le persone che avevano costituito l'Associazione - spiega Enrico Locatelli, presidente del Centro - e hanno custodito in tutti questi anni il suo patrimonio di esperienza e testimonianza. Si dice che quello che erediti dai tuoi padri devi riguadagnatelo per possederlo. Ecco, riguadagniamo quello che lui ha vissuto allora, per vivere adesso, non per una nostalgia". Don Francesco Ricci fu un viaggiatore infaticabile: promosse l'esperienza di Cl in Jugoslavia, Perù, Polonia, Ungheria, Giappone e Corea, Uganda, Paraguay, Cecoslovacchia, Brasile. Anche per questo venne soprannominato 'don chilometro' oltre che per la sua statura (sfiorava i due metri). Per il suo interesse verso l'Europa dell'Est fondò a Forlì il Centro Studi Europa Orientale (Cseo), ridando voce alla Chiesa dell'Est Europa, allora sotto silenzio oltre la 'cortina di ferro'. Pubblicò le traduzioni di alcune opere di Václav Havel, dissidente cecoslovacco, Józef Tischner e altri autori. Su Cseo nel '68 uscì un intervento dell'allora cardinale Wojtyla. Il 26 alle 19,15 nella chiesa di San Filippo, in via Giorgina Saffi, si terrà la Messa in memoria di don Francesco Ricci e sarà inaugurata la sala a lui intitolata, realizzata nella struttura della stessa chiesa grazie al contributo della sorella Eugenia Ricci.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L’attualità della testimonianza di Don Francesco Ricci: una sala porterà il suo nome

ForlìToday è in caricamento