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Cronaca

L'Ausl Romagna sospende il servizio di certificazione funghi spontanei

L'Ausl ricorda che occorre "evitare la raccolta di funghi indiscriminata, nel rispetto dell’ambiente avendo presente che tutti i funghi sono importanti per l’ecosistema"

Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna ha valutato la sospensione dell’attività di consulenza e certificazione funghi a privati cittadini e commercianti per il mese di maggio, salvo verifica continua delle ordinanze relative alla situazione Covid-19 e salvo comunicare tempestivamente ulteriori disposizioni relative a tale servizio.

Le regole

L'Ausl ricorda che occorre "evitare la raccolta di funghi indiscriminata, nel rispetto dell’ambiente avendo presente che tutti i funghi sono importanti per l’ecosistema; evitare il consumo di funghi in grandi quantità e in pasti ravvicinati essendo un alimento difficile da digerire; evitare il consumo di funghi da parte di persone che soffrono di intolleranze alimentari o disturbi dell’apparato digerente, donne in gravidanza e bambini; evitare il consumo di funghi raccolti da privati cittadini o posti in vendita senza la certificazione di commestibilità rilasciata da professionisti abilitati". Inoltre ricorda che "quasi la totalità dei funghi commestibili possono provocare disturbi, o veri e propri avvelenamenti, se consumati crudi, poco cotti e/o in quantità eccessive".

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