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Cronaca

L’Azione Cattolica diocesana propone Festincontro 2018 all’insegna del "futuropresente"

“Sarà una settimana di incontri nel cuore della città - spiegano le vice presidenti diocesane Silvia De Lorenzi (Adulti) e Irene Brandinelli (Giovani), con relatori e ospiti d'eccezione”.

“Siamo un’associazione cattolica di laici impegnati a costruire il futuro e a vivere il presente, stando in mezzo al popolo. Il nostro desiderio è mettere in piedi un percorso a lungo raggio, orientato alla costruzione condivisa del bene comune. Festeggeremo i 150 dell’Azione Cattolica a livello nazionale e i 95 anni a livello diocesano, perché è al nostro patrimonio di idee e vite spese al servizio della comunità che dobbiamo attingere per guardare avanti. Vogliamo essere costruttori di dialoghi che siano alleanze concrete per la custodia del creato, tramite momenti di confronto tra cultura laica e cristiana”. Nel proclama di intenti di Edoardo Russo, classe 1988, il più giovane presidente di sempre nella storia dell’Azione Cattolica diocesana di Forlì-Bertinoro, c’è tutto lo spirito di Festincontro 2018 “Futuropresente laici fra la gente”, in programma dal 20 al 27 maggio. “Sarà una settimana di incontri nel cuore della città - spiegano le vice presidenti diocesane Silvia De Lorenzi (Adulti) e Irene Brandinelli (Giovani), con relatori e ospiti d'eccezione”.

Azione Cattolica festeggia il 150esimo

Si comincia domenica, dalle 14.30 in poi al Parco urbano di Forlì con lo “Spring Party”, pomeriggio e serata di giochi dedicati ai giovani. Lunedì è in cartellone il primo momento culturale, aperto a tutti: dalle 20.45 presso il salone comunale, lo scrittore di fama internazionale Sergio Bambaren parlerà di conversione ecologica nella serata dal titolo “La forza del perdono: la terra ha bisogno di noi e noi di lei”. Martedì è dedicata allo spirito e alla fede, con la santa messa comunitaria delle 20.45 in San Mercuriale, che sarà di ringraziamento e di ricordo dei defunti Ac, ma conterrà anche la testimonianza della vice presidente nazionale Luisa Alfarano. Venerdì, alle 18, grande appuntamento nella Sala Melozzo, posta nella piazzetta omonima dirimpetto alla chiesa della SS. Trinità, con l’intervento di Ernesto Olivero. Il fondatore del Sermig (servizio missionario per i giovani) e apostolo della pace riconosciuto in tutto il mondo, parlerà di “Custodire la pace, passione per l’uomo, passione per il mondo”.

Sabato 26, in piazzetta della Misura, andrà in scena, dalle 21, la serata per i 150 di vita dell’Azione Cattolica Italiana, fondata nel 1867 a Bologna come Società della Gioventù Cattolica Italiana, da Mario Fani e Giovanni Acquaderni. All’insegna di musiche, parole ed immagini, vedrà l’intervento di Tamara Lunger, alpinista ed esploratrice. Si chiude domenica 27, ancora al Parco urbano e sempre con una festa, questa volta per i bambini, che dalle 15.30 ci cimenteranno nelle Acriadi. Presente in Diocesi a Forlì dal 1923 (l’anno della registrazione ufficiale fra le realtà associative), l’Azione Cattolica di Forlì-Bertinoro vanta 1.561 aderenti ripartiti in 31 associazioni parrocchiali, di cui 570 adulti over 30 anni, 214 giovani dai 19 ai 30 anni, 170 giovanissimi dai 15 ai 18 anni e 607 acierrini (355 elementari e 252 medie).

“Centocinquantanni in mezzo alla gente – precisa il presidente diocesano Russo – sono una bella eredità, che, come richiestoci da Papa Francesco, abbiamo il dovere di continuare a tradurre per la gente. L’Azione Cattolica di oggi è certamente cambiata rispetto a quella anche solo di pochi anni fa e, al contempo, è la stessa di ieri e del 1867, quando è nata. È ancora e sempre più una grande associazione di laici, di ogni età e di ogni condizione, che desiderano farsi carico, insieme, della missione evangelizzatrice della Chiesa, in tutti i suoi aspetti, vivendo nel mondo come testimoni credibili del Vangelo. E proprio per questo rappresenta anche una grande risorsa civile per il nostro Paese. Un tessuto di relazioni solidali e inclusive, uno spazio di elaborazione culturale e di impegno per il «bene comune», in cui si possa guardare in avanti e continuare a formare uomini e donne capaci di scegliere liberamente e di essere, all’interno della società, cittadini attivi e responsabili del bene comune”.

“Come amministrazione comunale di Forlì – dichiara l’assessore al welfare e alla pace Raoul Mosconi – siamo ben lieti di sostenere palestre d’impegno politico, carità e democrazia come l’Ac, perché è in questi corpi intermedi della società che si forma il cittadino del domani. Tra l’altro – conclude Mosconi – riconosco che è grazie a realtà come l’Ac che si fanno i conti con Dio, cioè si riconosce l’importanza dell’idealità religiosa nel rispetto delle altre visioni di vita e del nostro quadro costituzionale di riferimento”.

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