L'Ebe mai vista: un viaggio nella storia e nei personaggi che l'hanno fatta grande
Accanto alla mostra dell'Ebe e nello stesso periodo il San Giacomo San Domenico ospiterà altri tre eventi tra cui la mostra fotografica di Salgado. "Questa mostra - dice il sindaco Drei - conferma il San Domenico come polo delle arti e affrontando il caso della distruzione subita dalla Gipsoteca di Possagno offre l'esempio di come, in un attimo, la bellezza possa venire oscurata dall'azione distruttiva dell'uomo contro il patrimonio culturale".
Tra i corpi parlanti dei gessi mutilati - e solo in parte restaurati a partire dagli anni immediatamente successivi al 1917 - vi è il modello dell'Ebe (1808) sulla base del quale il maestro scolpì la 'copia' in marmo per la contessa Veronica. Qui, grazie alla collaborazione con la Fondazione Canova e il Fast Foto Archivio Storico Trevigiano della Provincia di Treviso, si presentano insieme nei Musei San Domenico a rimarcare la volontà di vivere la ricorrenza del bicentenario come un viaggio attraverso i protagonisti delle vicende che hanno scandito da un lato le tappe cronologiche dei passaggi di proprietà dell'opera tra i diversi rami della famiglia Guarini e dall'altro le tappe tra le varie dimore storiche in città, sino ad arrivare, sul finire del 1887, all'acquisizione da parte dell'Amministrazione Comunale di Forlì. Da questo momento il viaggio assume un carattere più profondo: la statua ha acquisito lo status giuridico di bene di proprietà pubblica, al quale si associa, con incertezze iniziali di non lieve entità, un valore di nobilitante testimonianza di civiltà.
PATRIMONIO DA TUTELARE - “Questa mostra apre le iniziative per celebrare il bicentenario di Ebe – sottolinea l'assessora alla Cultura Elisa Giovannetti - e con essa intendiamo proporre una riflessione sul rapporto dei cittadini con il patrimonio culturale identitario in particolare in relazione alla loro assunzione di responsabilità per la sua conservazione. Ebe rappresenta il patrimonio culturale di proprietà pubblica di questa città che a un certo punto della sua storia si e’ voluta dotare di una collezione civica di opere d’arte, con cui ha dato avvio a un progetto politico di costruzione e rafforzamento della propria identità che continua ancora oggi e che sono i cittadini a dover riconoscere e continuare a confermare.”
IL DONO DI VEM SISTEMI - Sponsor unico dell'evento è Vem Sistemi, innovativa azienda di Forlì che compie 30 anni e per quest’occasione oltre a sponsorizzare “Il viaggio di Ebe”, Vem ha dotato la Chiesa di San Giacomo, il refettorio e il chiostro del complesso dei Musei di San Domenico di una rete Wi-Fi Cisco in grado di sostenere la connessione di svariate centinaia di visitatori. Un esempio concreto di digitalizzazione del patrimonio culturale e di come la tecnologia possa migliorare la vita delle persone ed essere motore di innovazione. "Venerdì per il compleanno di Vem, la chiesa di San Giacomo aprirà le porte a più di trenta aziende - dice Stefano Bossi - con un evento riservato dal titolo Tecnologia, Arte e Futuro. Sarà la festa della bellezza e della tecnologia da vivere insieme all’Ebe del Canova e a tutti le persone che da 30 anni credono in noi”.
La mostra è aperta fino al 8 gennaio dal martedì al venerdì ore 9,30 – 18,30 sabato domenica e festivi: ore 10,00 – 19,00
Ingresso: compreso nel biglietto dei Musei San Domenico (intero 3 euro, ridotto 2). Ingresso gratuito la prima domenica del mese.
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