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Sanità

L'evoluzione della sanità nel dramma della pandemia: i medici raccontano la loro esperienza

"A questo incontro - fa notare Mattia Altini, direttore sanitario Ausl Romagna- vediamo la presenza di due che possiamo definire "superpotenze", l'Università di Bologna e l'Ausl Romagna"

Aula piena di docenti e di medici mercoledì pomeriggio al Campus universitario di Forlì, per l'incontro "Dove si fa ricerca si cura meglio: il corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Forlì" alla presenza anche del direttore dell'Istituto Oncologico Romagnolo, Fabrizio Miserocchi, del segretario generale della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Andrea Severi e della dottoressa Maria Grazia Silvestrini.

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"A questo incontro - fa notare Mattia Altini, direttore sanitario Ausl Romagna- vediamo la presenza di due che possiamo definire "superpotenze", l'Università di Bologna e l'Ausl Romagna. Da questa collaborazione possono svilupparsi moltissime cose". Sono seguiti i saluti del professor Emanuele Menegatti, presidente del Campus Universitario di Forlì; della professoressa Lucia Manzoli, direttrice del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna; del professor Gianandrea Pasquinelli, direttore del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna; e del professor Pierluigi Viale, direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna.

IL CONVEGNO - Giornalisti scientifici e sanitari al Campus

Sono seguiti gli interventi dei quindici professori e primari che si sono succeduti nelle due tavole rotonde dal titolo "La ricerca in oncologia" e "La ricerca in tempo di Covid". Che cosa avete fatto durante la pandemia? Che cosa avete imparato? Che cosa cambierà? Queste, in sintesi, le domande rivolte a tutti gli importanti relatori. E le risposte sono state il racconto dell'esperienza professionale ed umana maturata durante il dramma della pandemia, il repentino cambiamento, causato dal Covid, delle modalità di assistenza e di cura per ogni disciplina della medicina, l'attività di ricerca che non si è mai fermata, le prospettive della sanità romagnola, il fortissimo impulso alle innovazioni tecnologiche, l'utilizzo della telemedicina e la consapevolezza, infine, che "dove si fa ricerca si cura meglio".

Si sono succeduti, negli interventi Giorgio Ercolani, direttore dell'Unità operativa di Chirurgia Generale e Terapie Oncologiche Avanzate all'ospedale Morgagni - Pierantoni di Forlì e professore di Chirurgia Generale all’Università di Bologna; Gastone Castellani, professore di Fisica Applicata - Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna; Claudio Vicini, direttore dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria all'ospedale Morgagni - Pierantoni e professore di Otorinolaringoiatria all’Università di Bologna e alUniversità di Ferrara; Carlo Fabbri, direttore dell'Unità operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva all'ospedale Morgagni - Pierantoni e dell’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena; Luca Savelli, direttore dell’Unità operativa di Ginecologia ed Ostetricia al "Morgagni - Pierantoni"; Luca Saragoni dell'Anatomia Patologica del "Morgagni - Pierantoni"; Marco Cesare Maltoni, coordinatore della Rete di Cure Palliative della Romagna e Professore straordinario all’Università di Bologna; e Giovanni Luca Frassineti, direttore dell’Oncologia Medica dell’Irst Irccs di Meldola.

Hanno partecipato anche Franco Stella, direttore della Chirurgia Toracica dell’Ausl Romagna e professore coordinatore del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia a Forlì; Paolo Muratori, direttore di Medicina Interna all'ospedale "Morgagni - Pierantoni" e dell’Ospedale “Nefetti“ di Santa Sofia e professore di Medicina all’Università di Bologna; Fabio Falcini, direttore dell’Unità operativa di Prevenzione al "Morgagni - Pierantoni" e dell’ospedale "Bufalini"; Francesco Cristini, direttore dell’Unità operativa di Malattie Infettive al "Morgagni - Pierantoni" e dell’ospedale "Bufalini"; Emanuela Giampalma, direttore dell’Unità Operativa di Radiologia al "Morgagni - Pierantoni" e dell’ospedale "Bufalini"; Vittorio Sambri, direttore dell’Unità Operativa di Microbiologia del Laboratorio Unico di Pievesestina dell'Ausl Romagna e professore di Microbiologia all’Università di Bologna; Irene Faenza, professore di Anatomia Umana all’Università di Bologna e vice coordinatrice del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell'Università di Bologna. Hanno moderato l'incontro Salvatore Giannella, giornalista Ugis (Unione Giornalisti Italiani Scientifici) e Tiziana Rambelli, giornalista Ugis.
 

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