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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

L'Ocse alla scoperta del Forlivese

La provincia di Forlì-Cesena è stata individuata dall'OCSE come caso-studio per l'Italia nell'ambito di una ricerca condotta su scala internazionale

La provincia di Forlì-Cesena è stata individuata dall'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) come caso-studio per l'Italia nell'ambito di una ricerca condotta su scala internazionale relativa al rapporto tra territorio rurale e urbano. Lo studio denominato “Urban-rural partnership – Evaluation of policy practices in the European Union and selected OECD countries ” (“Collaborazione tra aree urbane e rurali – Valutazione delle politiche nell’Unione Europea e in determinati Paesi OCSE”) interessa i seguenti paesi: USA, Russia, Australia, Germania, Repubblica Ceca, Francia, Finlandia, Italia, Portogallo, Spagna, Polonia, Paesi Bassi.
 
Una parte fondamentale del lavoro di analisi verrà sviluppata dall’OCSE sulla base di dati qualitativi e quantitativi relativi a diverse categorie di relazioni tra ambito rurale e quello urbano (demografia, tessuto socio-economico, istruzione, sanità, aspetti  ambientali, culturali e territoriali, ecc.). Tali dati e informazioni sono state raccolte dalla Provincia e da Ervet nei mesi scorsi e strutturati in un report riguardante la modalità di interazione tra politica rurale, politica urbana e fornitura di servizi pubblici all'interno dell’ambito territoriale delineato. Allo stesso tempo, per permettere al Segretariato dell’OCSE di raccogliere ulteriori informazioni, approfondire l’analisi e confrontarsi sugli aspetti emersi dalle informazioni disponibili, sono stati organizzati dei focus group che si sono svolti per due intere giornate, alcuni giorni fa, presso la sede della Provincia.
 
Ai focus group, necessari ad inquadrare e delineare le caratteristiche di funzionamento del sistema territoriale provinciale,  hanno partecipato, oltre ai rappresentanti della Regione Emilia Romagna e della Provincia, interlocutori di istituzioni, enti, società pubbliche e organizzazioni quali Camera di Commercio, Unioni montane, Comune di Cesena, Aster, Centuria Agenzia per innovazione della Romagna, Tavolo Verde, Consorzio di Bonifica della Romagna, Atr Forlì-Cesena,  Romagna Acque, APT Servizi, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Gal Altra Romagna, Casa Artusi,  Strada dei vini e dei sapori, Club di prodotto Fo & Co. Ha illustrato il modello locale di programmazione negoziata il vice-presidente della Provincia Guglielmo Russo , che ha anche coordinato gli incontri con i team di ricercatori.
 
Nel corso dei focus group sono state poste, da parte degli esperti OCSE (provenienti da Stati Uniti ed Europa) alcune domande, simili a quelle degli altri casi studio, al fine di individuare elementi comuni utili a possibili generalizzazioni. Le conclusioni saranno poi diffuse ad altre comunità e alle amministrazioni regionali che desiderano esplorare i potenziali benefici di partnership urbano-rurali. A tal fine, lo studio analizzerà diversi esempi di partnership urbano-rurali in diversi paesi. I focus group sono stati anche occasione di scambio e di condivisione di aspetti sulle base delle risposte ricevute.
 
Il primo “gruppo” è stato incentrato su un’introduzione generale al sistema di governance urbano-rurale nella regione Emilia-Romagna e nella provincia di Forlì-Cesena. Sono quindi state illustrate le principali caratteristiche della struttura istituzionale e le partnership urbano-rurali nel territorio. In questo ambito sono stati particolarmente approfonditi sia il ruolo di governo complessivo e strategico della Regione, l’articolato sistema di programmazione territoriale e settoriale, le rilevanti funzioni esercitate, anche su delega regionale, dalle province in Emilia- Romagna, il rilevante  ruolo esercitato dalla Provincia come ente intermedio ed il patrimonio di competenza ed esperienza in tema di programmazione economica (le esperienze di programmazione negoziata messe in campo fin dagli anni novanta con i Programmi d’area, le programmazioni relative all’utilizzo dei fondi strutturali dell’Unione europea, e da ultimo l’Intesa per le politiche territoriali del Documento unico di programmazione - DUP).
 
La scelta è stata poi quella di approfondire le interconnessioni rurale-urbano in due ambiti  strategici del territorio: agricoltura/agro-industria  e turismo/cultura. Si è quindi  potuto descrivere in due specifici focus group per ognuno dei due sistemi individuati il quadro generale, i legami urbano-rurali che li caratterizzano,  la loro rilevanza in termini di sviluppo economico e mercato del lavoro, gli elementi di rilievo per le attività economiche (per esempio impatto della partnership sulle aziende e sull’economia locale nelle aree urbane e rurali).
 
Un ultimo focus group ha poi affrontato e descritto il ruolo e l’impatto dei servizi pubblici, trasporti e telecomunicazioni; in questa sessione sono stati coinvolti soggetti legati alla fornitura di servizi pubblici, trasporti e telecomunicazioni a cui sono stati chiesti gli  obiettivi delle loro politiche e effetti delle loro iniziative sulle partnership tra ambito rurale e urbano.
 
In contemporanea agli incontri tecnici per l’acquisizione delle informazioni da parte del team di ricercatori dell’OCSE, è stato girato anche un video, sostenuto dalla Direzione generale della politica regionale della Commissione Europea, destinato ad accompagnare i risultati dello studio. In particolare, sul territorio provinciale le riprese hanno riguardato il Tecnopolo per la ricerca industriale agro-alimentare a Cesena, il polo museale del San Domenico a Forlì ed  alcuni siti medievali nella vallata del Bidente.

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