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Cronaca

L'opera di videoarte girata all'Ex Gil di Forlì arriva ai festival internazionali

Il duo Leoni & Mastrangelo, inoltre organizza ogni anno a Forlì, un festival dedicato alla videoarte ed all’ibridazione dei linguaggi “Ibrida festival delle Arti Intermediali”

Alzaia(S), il lavoro nato dalla collaborazione di Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, da anni attivi nell’ambito della video arte e video sperimentale, e di Atrium, associazione internazionale con sede a Forlì, continua il suo percorso attraverso i festival dedicati. Il video, prodotto dalla Vertov Project e da Atrium, è stato  girato completamente all’interno degli spazi dell’Ex Gil di Forlì e prende spunto dall’opera pittorica “Alzaia” di Telemaco Signorini, esposto proprio a Forlì nel contesto della mostra dei Musei San Domenico “Ottocento. L’arte dell’Itala tra Hayez e Segnatini”, a dimostrazione che gli eventi culturali stimolano e arricchiscono il tessuto creativo di un territorio.

Il quadro è stato rivisto e reinterpretato in chiave contemporanea dal duo Leoni & Mastrangelo, che hanno incluso, l’elemento performativo e tecnologico, come in precedenti lavori. Il duo inoltre negli ultimi anni si sta focalizzando su una serie di opere video ambientate nella città di Forlì, nate con l’intento di indagare sul rapporto estetico, sociale e storico dei performer con l’ambiente circostante. Presentato per la prima volta lo scorso anno proprio a Forlì, nell’ambito del festival Crisalide e poi durante le giornate del patrimonio Europeo, organizzate da Atrium, Alzaia(S) ha intrapreso il suo viaggio per i festival di tutto il mondo portando con sé anche un pezzo della città di Forlì: Simultan (Romania), Video Connect (USA), Loops Expanded (Portogallo), Lacuna Festival (Spagna), Muestra de Video arte Faenza (Colombia/ Cuba), File Eletronic Language (Brasile) e infine il prestigioso ADAF di Atene. Alzaia(s) inoltre è stato incluso all’interno dell’Annuario della Videoarte italiana “Videoart yearbook” 2019, curata dal critico Renato Barilli.

Sul lavoro ha scritto il critico Piero Deggiovanni: "La condizione di vita faticosa della classe proletaria a fronte dell’indifferenza della borghesia benestante, ma il rigore e la precisione matematica espressa dal formalismo simmetrico, avvicina quest’opera a Piero della Francesca, in equilibrio con l'architettura razionalista che accoglie i performer. In questo modo il duo Leoni & Mastrangelo aggancia uno dei maggiori timori dei teorici accelerazionisti che vedono nell'evoluzione tecnologica il rischio di una schiavizzazione di massa da parte di un potere tecnocratico e impersonale indifferente alla condizione delle popolazioni, e attenta solo alla sua gestione astratta e agli automatismi algoritmici". Il duo Leoni & Mastrangelo, inoltre organizza ogni anno a Forlì, un festival dedicato alla videoarte ed all’ibridazione dei linguaggi “Ibrida festival delle Arti Intermediali”. Il festival si svolge solitamente a fine aprile, quest’anno a causa della situazione Covid-19. Si svolgerà  in due parti a settembre, una parte live al chiostro dei Musei San Domenico dall’11 al 13 di settembre e una parte online con la proiezione delle opere selezionate durante il festival in un portale web dedicato sul sito ibridafestival.it. 

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