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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

L'Ordine dei medici si smarca: "Non tirateci per la giacchetta"

Accomunati nelle critiche al Pal, il piano di programmazione della sanità forlivese, ma per il resto niente da spartire. E' il senso di una nota di precisazione dell'Ordine dei Medici

Accomunati nelle critiche al Pal, il piano di programmazione della sanità forlivese, ma per il resto niente da spartire. E' il senso di una nota di precisazione dell'Ordine dei Medici, che si smarca dal consigliere regionale PdL Luca Bartolini, il quale, dopo aver letto le critiche mosse dall'Ordine è partito all'attacco, dicendo che erano le stesse cose che andava ripetendo lui e chiedendo anche la testa della direttrice dell'Ausl Licia Petropulacos.

Dice la nota di Giancarlo Aulizio e Michele Gaudio, presidente e vicepresidente dell'Ordine dei Medici: “L’Ordine, pertanto, non va tirato per la giacchetta da nessuno ed il consigliere regionale del Pdl Luca Bartolini, da sempre molto attento alle diverse problematiche della nostra realtà, continui pure ad utilizzare i comportamenti che ritiene più opportuni per le sue battaglie politiche ma eviti di usare il contributo tecnico di un organo chiamato a collaborare con le Istituzioni”.

E ancora: “L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Forlì-Cesena è estraneo all’uso politico del documento di commento al Pal 2011-13, elaborato in due sedute del Consiglio Direttivo e votato all’unanimità. Si tratta di un’articolata analisi che è costata molto impegno ed ha avuto, fra gli altri, il contributo di moltissimi professionisti della sanità e delle loro rappresentanze sindacali e di forze politiche appartenenti a tutti gli schieramenti, col solo scopo di favorire una discussione ampia su un tema delicato che investe un bene indisponibile come la Salute. L’Ordine non chiede, pertanto, la testa di nessuno perché esula dai suoi compiti ed anche perché ai camici bianchi viene semmai chiesto di ricucire”.

Ed infine, i medici: “Per l’Ordine Licia Petropulakos, Direttore Generale dell’Ausl di Forlì, non è una nemica dei suoi professionisti e Le vanno riconosciuti l’impegno totale e i disagi che Le derivano da una situazione oggettivamente difficile anche nella gestione di una integrazione interaziendale”.

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