L'Osservatorio sulla Legalità sbarca a Milano: presentato a Pietro Grasso

L’Osservatorio sulla Legalità del Comune di Forlì, progetto congiunto tra il Comune e il Campus forlivese dell’Università di Bologna, ottiene un altro importante riconoscimento. Dopo la presentazione ai cittadini forlivesi delle ricerche svolte dagli studenti tirocinanti e dal Comitato scientifico d'indirizzo guidato dal professor Marco Borracceti durante l'iniziativa “Coltiviamo la Legalità”, svoltasi in maggio e promossa dall'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Forlì in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e numerose forze economiche e sociali del territorio, sarà la città di Milano a ospitare una nuova presentazione delle ricerche.

Venerdì infatti, Roberta Paino e Sara Bagnoli, le tirocinanti che hanno partecipato al progetto dell’Osservatorio sui beni confiscati a Forlì, coordinato dal professor Giovanni Mazzanti, sono state invitate a presentare la loro ricerca all’Università Statale di Milano alla presenza del Presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso, già Procuratore nazionale Anti mafia. La presentazione avverrà nell’ambito della Summer School “Organized crime, talenti antimafiosi - i giovani ricercatori e le nuove ricerche sulla criminalità organizzata” promossa dal Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli Studi di Milano, sotto il coordinamento del professor Nando Dalla Chiesa.

L’Assessora alle Politiche Giovanili, Valentina Ravaioli, che sarà presente all’incontro, esprime soddisfazione e conferma l'impegno dell'Amministrazione: “La nascita dell'Osservatorio rappresenta il raggiungimento di un importante obiettivo all'interno del percorso che stiamo svolgendo sulla legalità e sono molto orgogliosa del fatto che Forlì sia chiamata a presentare, di fronte al presidente del Senato Grasso, una buona prassi che vede lavorare fianco a Fianco le Istituzioni, l'Università e il mondo giovanile. In una terra come la nostra, appetibile nonostante la crisi economica,non dobbiamo mai abbassare la guardia, ricordando di difendere la legalità, a partire dalle nostre scelte individuali di corresponsabilità ”.