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L'Ugl Romagna a congresso: il segretario Filippo Lo Giudice si ricandida

Il segretario uscente Filippo Lo Giudice si ricandida e porterà all'attenzione dei delegati l'attività sindacale svolta negli ultimi cinque anni

“La Romagna del futuro. Lavoro, Sicurezza e partecipazione". Questo lo slogan del quinto Congresso territoriale di Ugl Romagna che si svolgerà sabato al Grand Hotel di Forlì, in via del Partigiano, a Vecchiazzano, con inizio lavori alle 8.30. Il segretario uscente Filippo Lo Giudice si ricandida e porterà all'attenzione dei delegati l'attività sindacale svolta negli ultimi cinque anni.

"La data congressuale era stata programmata da tempo e non è rinviabile - esordisce Lo Giudice -. Come Ugl siamo vicini a tutte le lavoratrici e i lavoratori e le rispettive famiglie che si trovano ad affrontare l'emergenza alluvionale. La loro sicurezza e il mantenimento dei loro posti di lavoro sono la nostra massima priorità. E dopo la fase emergenziale, diventerà fondamentale istituire tavoli operativi specifici per affrontare la ripartenza, come già avvenuto durante l'emergenza Covid. La collaborazione tra le istituzioni locali, le aziende e le organizzazioni sindacali sarà cruciale per pianificare un percorso di ricostruzione solido e sostenibile".

Il dibattito congressuale, che vedrà l'intervento dei delegati e dei vari segretari di categoria, sarà arricchito dalla presenza di: autorità locali – porterà i saluti il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini; parlamentari, istituzioni provinciali e regionali, e referenti del mondo produttivo, del terzo settore e dell'associazionismo. I lavori saranno moderati dal consigliere confederale Ugl Germano Sessa. 

Previsto anche l'intervento del segretario generale dell'Ugl, Paolo Capone, che parlerà dei temi locali e regionali che riguardano l’occupazione, l’economia e il lavoro. “La stagione dei congressi territoriali rappresenta l’occasione per confrontarsi con gli iscritti e per costruire insieme il nuovo modello sindacale che affronterà il "Viaggio nel futuro" del lavoro - afferma -. La situazione in Emilia-Romagna è drammatica. Le quasi 21 mila aziende agricole coinvolte dall’alluvione stanno facendo i conti con le perdite e i danni subiti, che coinvolgono anche gli oltre 41mila addetti, più della metà degli occupati nel settore in Emilia-Romagna. Come UGL siamo disponibili per discutere proposte per tutelare i lavoratori colpiti. Le misure adottate dal Governo con il decreto legge sull’emergenza che ha colpito l'Emilia-Romagna e le Marche vanno nella giusta direzione. Un primo intervento fondamentale riguarda la Cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni e le risorse stanziate a favore dei lavoratori autonomi costretti a interrompere l'attività. È necessario attuare un’opera di semplificazione per poter realizzare quelle infrastrutture indispensabili per far ripartire una Regione che riveste un ruolo centrale per l’economia del Paese. Inoltre, è fondamentale fare sistema e rafforzare la sinergia tra istituzioni, mondo delle imprese e sindacati per mettere in sicurezza il territorio e garantire una rapida ricostruzione".

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