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Cronaca

L'invito del Comune ai giovani: "Partecipate alla gestione della Fabbrica delle Candele"

Nel progetto di cogestione degli spazi i giovani sono chiamati a partecipare con idee e una buona fetta del loro tempo

Si chiama Ri-Fabbricando ed è il percorso attraverso il quale i giovani (tra i 16 e i 35 anni) saranno chiamati a partecipare, con idee e una buona fetta del loro tempo, ad un progetto di gestione condivisa con il Comune della Fabbrica delle Candele. 

La Fabbrica delle candele è uno spazio dedicato ai giovani dove hanno sede anche gli uffici dell'Unità politiche giovanili.  Ricavato nella ex fabbrica di Piazza Corbizzi ha salette per corsi, sale per proiezioni, conferenze, spettacoli e in futuro anche una sala prove per musicisti. Ogni anno il palinsesto di eventi spazia dal cinema alla scrittura, dai temi della legalità a quelli della buona alimentazione coinvolgendo almeno mille persone. Già nell'idea iniziale quello spazio doveva rispondere alle richieste di autogestione che venivano dai più giovani sebbene poi il modello scelto fu quello della gestione diretta da parte del Comune. A favorire la svolta verso una soluzione condivisa, voluta dall'assessorato guidato da Elisa Giovannetti, è ora il cofinanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell'Anci che metterà a disposizione dei fondi. In particolare il percorso di progettazione potrà contare su 74mila 500 euro di cui 23mila a carico dei partner locali (accanto al Comune ci sono la cooperativa Casa del Cuculo, l'associazione Sovraesposti, entrambi nati proprio in seguito ad esperienze nella Fabbrica, e la società partecipata Technè).

IN COSA CONSISTE - Il primo passo del progetto Ri-Fabbricandoarà quello di invitare i giovani nelle fasce d'età tra i 16 e i 35 a farsi avanti. La campagna informativa (curata da Sovraesposti) nelle scuole, sui social e sui media tradizionali è già cominciata e prevede che gli interessati debbano compilare un modulo (reperibile sul sito www.giovaniaforli.comune.forli.fc.it) e inviarlo via mail o portarlo di persona negli uffici comunali entro il 25 ottobre (per i minorenni occorre l'autorizzazione del genitore).  Non ci sono limiti al numero di persone che si possono candidare. Una volta formata la lista degli interessati - spiegano gli operatori della Casa del Cuculo - il processo prevede altre due fasi: un periodo di formazione tra gennaio ed aprile in cui si faranno lezioni e laboratori su come si fa la progettazione condivisa e poi tra maggio e luglio il piano è quello di sperimentare sul campo il piano di gestione condivisa che sarà il risultato del lavoro di tutti i giovani coinvolti".

GESTIONE INNOVATIVA - "Con questo progetto  - dice Cristina Ambrosini dirigente del settore cultura, musei e politiche giovanili  - l'amministrazione comunale vuole far sì che i giovani siano coinvolti in maniera stabile nel definire il volto della Fabbrica delle Candele. E' un luogo destinato a loro e vogliamo che sia sempre più rispondente alle loro necessità, alle loro inclinanzioni". I ragazzi saranno divisi in gruppi di lavoro e tematici e daranno il loro contributo in termini di idee e di proposte per una gestione innovativa degli spazi. Il piano esecutivo finale sarà approvato anche dall'Anci. "Nella fase sperimentale si verificherà la fattività e sostenibilità del progetto che è emerso - sempre Ambrosini - per capire se potrà essere in toto o in parte il nuovo modello di gestione di questi spazi". Il Comune garantisce che l'obiettivo finale non è quello di sottrarsi alla gestione, semmai di ampliare l'offerta del Comune anche con l'aiuto del gruppo di lavoro che si andrà a creare.

Technè si occuperà dell'aspetto della formazione e saranno coinvolti anche due giovani con disabilità. Il modulo dovrà essere presentato alle Unità politiche giovanili del Comune in piazza Corbizzi dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17 opure via e-mail a infoupg@comune.forli.fc.it.

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