La Cisl proclama lo sciopero del pubblico impiego il 1 dicembre
Spiega una nota della Cisl: "Chiediamo al Governo di ascoltare le voci degli stessi lavoratori che rivendicano innanzitutto rispetto per il loro lavoro e per gli importantissimi servizi che ogni giorno svolgono"
l 1° dicembre i lavoratori dei servizi pubblici aderenti alla CISL incroceranno le braccia, dando continuità alla manifestazione tenutasi a Roma l’8 novembre scorso. Spiega una nota della Cisl: “Chiediamo al Governo di ascoltare le voci degli stessi lavoratori che rivendicano innanzitutto rispetto per il loro lavoro e per gli importantissimi servizi che ogni giorno svolgono, con stipendi bloccati da ormai cinque anni e al personale della scuola oltre al blocco del contratto si aggiunge (per legge) quello degli scatti di anzianità, unica forma di progressione economica di carriera fino ad oggi prevista”.
“Vogliamo la riorganizzazione delle amministrazioni, dei corpi dello stato, innovazione nella scuola, cambiamenti rispetto alle proposte del piano della “Buona scuola” per noi in gran parte inaccettabili, certezze per i lavoratori precari e fine del dumping contrattuale nel privato. Anche la Formazione Professionale partecipa a questo sciopero perché venga riconosciuta l’applicazione del CCNL; si chiedono risorse adeguate e un valido aggiornamento professionale e un costante controllo di accreditamento delle sedi formative. Dopo l’iniziativa dell’8 novembre, il Governo ha convocato il 17 le organizzazioni sindacali ma solo per riconfermare l’atteggiamento di chiusura a qualsiasi prospettiva di vera riforma della pubblica amministrazione, del rinnovo dei contratti nazionali e la indisponibilità al dialogo con le parti sociali. Di fronte a questa ennesima dimostrazione di disinteresse del Governo, non ci rimane altra strada se non quella di proclamare lo sciopero”.
