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Cronaca

La consulta: "Parco Urbano a misura di famiglie con barbecue, percorsi avventura e labirinto di siepi"

Il Parco Urbano diventi più fruibile per le famiglie è la richiesta che viene dalla Consulta delle famiglie che ha presentato all'assessore al Verde Giuseppe Petetta un progetto

Il Parco Urbano diventi più fruibile per le famiglie è la richiesta che viene dalla Consulta delle famiglie che ha presentato all'assessore al Verde Giuseppe Petetta un progetto che è frutto di un sondaggio al quale hanno partecipato, con varie modalità, numerosi cittadini utenti del parco e varie associazioni del terzo settore. Spiega Maria Cristina Terenzi, coordinatrice della Consulta delle famiglie del Comune di Forlì: “Dal sondaggio è emerso un' unanime apprezzamento del nostro parco urbano, ma anche segnalazioni di alcune criticità nella gestione della fauna, delle aree giochi, della zona occupata dai campi sportivi e dei vari servizi; le criticità riducono le potenzialità del parco che potrebbe diventare una proposta allettante anche per un turismo legato al vicinissimo San Domenico”.

Per la consulta, che rappresenta 28 associazioni che si occupano di famiglia, sarebbero necessari alcuni interventi “per favorire anche le aggregazioni tra famiglie come ad esempio zone attrezzate non solo con tavoli, panche, fontanella, cestini per rifiuti e servizi igienici, ma anche con barbecue ad uso collettivo”. Poi “gli ampi spazi consentirebbero interessanti proposte finalizzate ad un contatto dinamico, diretto e in armonia con l'ambiente, come la predisposizione di percorsi sopravvivenza adatti ad ogni fascia d'età, scivoli a terra, giochi con l'acqua, teleferica per bambini, casette sugli alberi, casette nido per uccelli, una mini "fattoria didattica", un labirinto fatto con delle siepi, pannelli che illustrano la flora e la fauna della zona. Sono poi indispensabili le attrezzature (giochi, tavoli e panchine) fruibili anche dai disabili e dagli anziani, tenendo presente, per la loro collocazione nel parco, che alle carrozzine a spinta sono precluse le salite e le discese dei vialetti, e comunque deve essere favorita la socialità e l'inclusività, evitando ogni forma di possibile isolamento. E' altrettanto indispensabile favorire le relazioni intergenerazionali dedicando uno spazio ai "giochi di una volta"; organizzando mostre temporanee o permanenti che valorizzino e raccontino la cultura locale, manifestazioni dedicate all'artigianato, ai mestieri perduti, alle tradizioni e al recupero del dialetto romagnolo”.

Infine “una prospettiva di ampio respiro comporta anche un'espansione della gestione alle aree limitrofe al parco, ma ancor più il coinvolgimento delle realtà sociali cittadine. Ad esempio la Fondazione Buon Pastore - Caritas può mettere a disposizione quanto già realizzato del suo ben più ampio progetto socio/educativo denominato: "La cittadella”-per l'educazione alla fraternità, lo sviluppo sostenibile e per un'ecologia integrale”. Nell'immediato, infatti, sarebbe possibile esporre la mostra da esterno sull'enciclica di Papa Francesco "Laudato Si". Il Centro di Solidarietà sta elaborando un progetto di noleggio biciclette per famiglie, gestito da persone che presentano fragilità, sia per valorizzare i percorsi ciclabili che partono dal parco urbano, sia nella prospettiva di attrezzare una zona limitrofa al parco, che favorisca l'educazione dei bambini e delle giovani generazioni all'uso della bicicletta, introducendoli anche in un percorso di educazione stradale”.

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