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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Forlimpopoli

La Coop Umanitaria in grave crisi dopo 78 anni di vita: a rischio 30 lavoratori

“Gravissime difficoltà” della Cooperativa edile Umanitaria di Forlimpopoli, tanto che si prospetta la liquidazione volontaria

“Gravissime difficoltà” della Cooperativa edile Umanitaria di Forlimpopoli, tanto che si prospetta la liquidazione volontaria. Lo dicono i sindacati all'unisono a seguito di un incontro che si è tenuto martedì su richiesta sindacale, con un tavolo istituzionale convocato presso la sede della Provincia di Forlì-Cesena. A rischio ci sono 30 posti di lavoro in quella che è una delle più antiche aziende edili del territorio, con 73 anni di vita. La Coop Umanitaria ha realizzato in passato cantieri all'Irst di Meldola e costruito le "torri" di viale Gramsci a Forlì.

Al tavolo per discutere della vicenda erano presenti la rappresentante dell'Agenzia Regionale per il lavoro, il Sindaco di Forlimpopoli, la presidenza della Cooperativa Edile Umanitaria di Forlimpopoli, assistiti dalla Lega Coop Romagna e i sindacati Fillea CGIL, Filca CISL e Fenea UIL territoriali. L'incontro avvenuto dopo che, nella settimana scorsa le organizzazioni di categoria “sono venute a conoscenza delle gravissime difficoltà in cui versa la cooperativa di Forlimpopoli”. 

Spiega la nota dei sindacati: “Nel tavolo in Provincia sono state confermate da parte della cooperativa le informazioni negative, così che come sindacato territoriale esprimiamo forte preoccupazione per la situazione della stessa Coop. Umanitaria, che rischia di non vedere la prosecuzione delle attività produttive e fortissime ripercussioni sul versante occupazionale e retributivo. Le motivazioni relative al precipitarsi della situazione, non corrispondono alle informazioni che la dirigenza di questa cooperativa ha sempre espresso in tutti gli incontri avvenuti nei mesi scorsi. La dirigenza dell'Umanitaria evidenziava problematiche di carattere organizzativo, in realtà il problema è una situazione debitoria pesante: questa dirigenza ha dimostrato purtroppo chiusura in se stessa e mancanza di confronto. Anziché affrontare il problema con il supporto delle istituzioni, enti preposti per cercare di intervenire sulla gestione industriale, acquisendo spesso lavori sotto costo, a dimostrazione di carenza di capacità industriale pensando  erroneamente che tagliando il salario ai lavoratori arrivasse il risultato positivo di bilancio”.

E proprio questa sarebbe l'origine del dissesto: appalti acquisiti con ribassi eccessivi pur di poter lavorare e ripartire. La strada che si potrebbe aprire è quella della liquidazione della cooperativa: “Come Fillea, Filca e Feneal abbiamo chiesto alle istituzioni, a Lega Coop uno sforzo per cercare tutte le forme di protezioni, ammortizzatori sociali utilizzabili. La Coop Umanitaria, assistita da LegaCoop Romagna dopo aver preso in analisi varie possibili soluzioni ha comunicato che si concretizza, per le prossime settimane, l'ipotesi di una liquidazione volontaria in alternativa coatta amministrativa”.


“Come sindacati di categoria territoriale abbiamo immediatamente riunito i lavoratori in assemblea dove è stato approvato un ordine del giorno a sostegno della vertenza. Ricordiamo che i lavoratori in questi anni, con la loro disponibilità e con il loro sacrificio hanno contribuito allo sviluppo della storica Cooperativa forlimpopolese, oggi chiedono di non essere lasciati soli  rivendicando risposte che salvaguardino l'occupazione e con essa le professionalità indispensabili per la continuità dell'impresa nel territorio forlivese, chiediamo quindi alle Istituzioni, alla LegaCoop un impegno per la risoluzione della crisi ed eventuale ricollocazione dei lavoratori di questa cooperativa al fine di non disperdere le professionalità dei 30 lavoratori e di salvaguardare il relativo reddito”.

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