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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La dislessia al centro di una Tavola Rotonda dei Lions Forlì

Con questa iniziativa i Lions di Forlì intendono svolgere un importante azione di servizio a favore della comunità locale di tipo divulgativo, formativo e di confronto fra Istituzioni e genitori su un tema di elevata rilevanza sociale

Organizzato dai 4 Lions Clubs della zona di Forlì-Cesena, Circoscrizione n. 2 - Distretto 108A Italy, si terrà venerdì alle ore 15 a Forlì, nella sala conferenze del Centro Engel di Via Ravegnana 407, un’interessante tavola rotonda sulla Dislessia e i Disturbi Specifici dell’ Apprendimento (DSA). Con questa iniziativa i Lions di Forlì intendono svolgere un importante azione di servizio a favore della comunità locale di tipo divulgativo, formativo e di confronto fra Istituzioni e genitori su un tema di elevata rilevanza sociale, quello della difficoltà di lettura in età evolutiva, tuttora ancora sottodiagnosticato o riconosciuto tardivamente.

La Dislessia e gli altri DSA sono disturbi frequenti dell’età evolutiva, la cui prevalenza si aggira intorno al 5% della popolazione scolastica. Non è una malattia ma una peculiare modalità del funzionamento mentale, su base costituzionale/neurobiologica; si manifesta in individui in età evolutiva privi di deficit neurologici, cognitivi, sensoriali e relazionali e che hanno usufruito di normali opportunità educative e scolastiche. I bambini dislessici mostrano un’inefficace automatizzazione del processo di lettura, abilità che è di norma appresa alla fine della seconda elementare e meglio strutturata in terza, quando il bambino acquisisce una lettura corretta e veloce ed accede direttamente al significato.

Spesso al disturbo di lettura si associano difficoltà nella scrittura e nell’aritmetica, anche se non necessariamente con la stessa intensità, in quanto queste tre abilità (lettura, scrittura e aritmetica) presentano delle basi comuni. ll bambino dislessico ha spesso un disagio psicologico conseguente al vissuto delle proprie difficoltà di apprendimento, disagio che può tradursi in disturbi del comportamento, rifiuto della scuola, chiusura in se stesso e disinteresse da tutto ciò che può richiedere impegno. Pertanto è di fondamentale importanza mettere in atto le seguenti azioni: una diagnosi corretta, di ordine neuropsicologico, con esame di tutte le aree del funzionamento mentale tramite test standardizzati; la precocità di intervento; un adattamento della didattica alle difficoltà di apprendimento del bambino, con l’adozione di strategie  compensative o dispensative del compito; la necessità che l’ambiente in cui vive il bambino con dislessia (famiglia e scuola) non neghi o fraintenda le sue difficoltà ma lo aiuti ad affrontare la realtà: il bambino deve sentirsi capito ed aiutato concretamente a casa e scuola.

La tavola rotonda organizzata dai Lions di Forlì intende offrire agli operatori interessati, della Scuola, del Servizio Aziendale di NeuroPsichiatria Infantile  e all’Associazione dei famigliari, l’opportunità di una riflessione comune e di un doveroso confronto sulle corrette modalità di diagnosi e terapia dei DSA, nonchè verificare le prassi operative che la Regione Emilia Romagna attua in questo ambito. L’introduzione della legge 170 del 18 ottobre 2010 recante “Nuove norme in materia di Disturbi Specifici dell’Apprendimento” ha infatti apportato alcune importanti novità organizzativo-gestionali sia in ambito clinico che psicopatologico, sulle quali i vari attori coinvolti nel processo assistenziale debbono necessariamente confrontarsi e interagire.

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