La ditta MEA dona un defibrillatore al Comune di Dovadola
Nei giorni scorsi Icilio, Romana e Antonella Imolesi, titolari della MEA di Dovadola, hanno donato al Comune di Dovadola un defibrillatore automatico di nuovissima generazione adatto anche al cuore dei bambini
Nei giorni scorsi Icilio, Romana e Antonella Imolesi, titolari della MEA di Dovadola, hanno donato al Comune di Dovadola un defibrillatore automatico di nuovissima generazione adatto anche al cuore dei bambini. Nell'occasione la Giunta Comunale si è recata a visitare l'azienda produttrice di trecce elastiche, fettucce e cordoni, a Casone. Il fondatore Icilio Milanesi ha ricordato che l'attività ebbe inizio ben 47 anni fa nello stesso luogo di oggi e ha aggiunto: "Piano piano ci siamo ingranditi fino a raggiungere le dimensioni attuali. La nostra fortuna è sempre stata quella di essere ben radicati in questo territorio".
Sul significato della donazione ha specificato: "Con questo gesto vogliamo dimostrare ulteriormente alla comunità che siamo presenti, in particolare adesso che l'azienda è nelle mani capaci di mia figlia Antonella la quale sta conducendo la MEA verso nuovi e brillanti risultati. Il nostro orgoglio è poter sostenere che, anche in momenti difficili come questi, abbiamo garantito il posto a tutti i nostri dipendenti. Anzi, stiamo facendo programmi di crescita e stiamo valutando di iniziare a esportare verso paesi esteri".
Nel ricevere il defibrillatore, che successivamente sarà consegnato alla società sportiva Real Dovadola, il sindaco Gabriele Zelli ringraziando a nome di tutti i dovadolesi ha sostenuto: "Anche aziende come questa ancora condotta a livello famigliare sono un patrimonio dell'Italia che produce e che si confronta coi mercati oltre confine. Ecco perchè bisogna cercare di salvaguardarle il più possibile"