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Cronaca

La dottoressa Roberta Gunelli presenta il Congresso dell'Associazione Urologi Italiani di Bologna

Multiresistenza batterica, chirurgia mininvasiva e l’importanza del contributo infermieristico tra gli argomenti in programma

Si svolgerà a Bologna, dal 16 al 18 maggio, il 26esimo Congresso Nazionale dell’ Associazione Urologi Italiani (Auro). "L’anno scorso – spiega la dottoressa Roberta Gunelli, primario di Urologia di Forlì e presidente Auro - abbiamo superato il traguardo delle nozze d’argento fra AURO e gli urologi italiani, ma ogni traguardo è il punto di partenza per trovarne altri ancora più ambiziosi e quest’anno gli argomenti che saranno trattati vogliono essere ancora più attuali e stimolanti.Il programma, di alto valore scientifico, come da tradizione Auro, è impostato sulla interattività, cercando di dare una sintetica, ma completa ed attuale visione degli argomenti di più scottante attualità, parlando sia di aspetti organizzativi, come nel caso dei protocolli Eras (Enhanced Recovery After Surgery) per un percorso più snello ed efficace pre e post-chirurgico e degli stone center nel trattamento della calcolosi, che clinici, come ad esempio portando l’attenzione sul carcinoma prostatico oligometastatico e sui risultati clinici della chirurgia miniinvasiva in particolare di quella robotica.”

“In particolare – prosegue Gunelli - importante rilievo sarà dato ad un argomento che rappresenta una attuale emergenza: la multiresistenza batterica. Tale problema ha una ricaduta sia sulla gestione clinica del paziente, talora con risvolti drammatici nel caso di morte per sepsi non trattabile, che sui costi aumentati per la necessità di terapie prolungate e da eseguire in ambito di ricovero ospedaliero, verranno discusse le strategie per cercare di arginare e risolvere il problema in un ambito multidisciplinare. Uno spazio importante è stato dedicato anche all’ attività infermieristica, volendo sottolineare come sia fondamentale una collaborazione costante per una moderna e sicura gestione del Paziente.

“L’importanza degli argomenti e la qualità dei relatori - conclude - saranno certamente una opportunità per generare una proficua discussione che dovrà essere elemento centrale dei lavori congressuali.Altrettanto importanti sono gli spazi dedicati a letture e dibattiti gestiti in collaborazione con le più importanti Società Scientifiche italiane ed europee, in particolare con l’EAU (European Association of Urology) e con la SIURO (Società Italiana di Uroncologia), ugualmente di rilievo la partecipazione di SIU, SIEUN, UROP, IEA e CLU.Come ormai è tradizione la giornata conclusiva sarà dedicata ai corsi teorici-pratici così da costituire un blocco didattico e formativo rivolto in particolare ai giovani urologi.”

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