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Cronaca

La festa delle famiglie arcobaleno scalda il Consiglio, Melandri: "Patrocinio dell'assessorato, non della giunta"

Sbarca in consiglio comunale, mediante una serie di question time, l'infuocato caso del patrocinio concesso dall'assessorato alla Cultura del Comune di Forlì alla manifestazione di domenica pomeriggio al Parco Urbano

Sbarca in consiglio comunale, mediante una serie di question time, l'infuocato caso del patrocinio concesso dall'assessorato alla Cultura del Comune di Forlì alla manifestazione di domenica pomeriggio al Parco Urbano delle 'Famiglie Arcobaleno'. Il patrocinio è stato duramente contestato da tutti i partiti che formano la maggioranza, dalla Lega a 'Forlì Cambia', da Fratelli d'Italia a 'Centrodestra per Forlì', con gli ultimi due che hanno annunciato una mozione di sfiducia all'assessore Valerio Melandri, che ha concesso il patrocinio ad un evento che viene ritenuto in contrasto alla famiglia tradizionale.

L'assessore nell'occhio del ciclone ha dato solo due telegrafiche risposte, senza entrare nel merito delle ultime polemiche politiche, spiegando che “il patrocinio è stato concesso dall' Assessorato alla Cultura. Non a nome della Giunta”. E ha inoltre spiegato che “la concessione del patrocinio è stata oggetto di confronto nel corso della seduta di Giunta dell' 11 maggio in forma di comunicazione istruttorie”.

Ricostruisce l'iter amministrativo Federico Morgagni, capogruppo di “Forlì  & Co”: “In data 19/04/1922, è pervenuta al protocollo del Comune di Forlì da parte dell' Associazione Famiglie Arcobaleno APS, la richiesta di concessione di patrocinio oneroso da parte dell' Amministrazione comunale per l' iniziativa Festa delle Famiglie. In data 12/05/1922 è pervenuta all'associazioneuna comunicazione da parte della segreteria dell' Assessorato alla Cultura attestante la concessione del patrocinio con la prescrizione di utilizzare nei materiali promozionali dell' evento la dicitura 'Con il patrocinio di Comune di Forlì - Assessorato alla cultura”. Ci risulta che la questione della concessione o meno del patrocinio sia stata oggetto di discussione nel corso della seduta della giunta comunale dello scorso 11 maggio”. Per Morgagni non ci sarebbe poi stato “alcuna  chiarificazione sugli esatti termini della vicenda da parte del Sindaco”.

Per Morgagni invece, “questa situazione un po' surreale dipende dall'ambiguità mai sciolta sul tema dei diritti civili, perché l'amministrazione non ha mai avuto il coraggio né di portare fino in fondo le posizioni ideologiche ultra radicali che chiede la vostra maggioranza e nemmeno la volontà politica di rispondere alle richieste dei cittadini di Forlì di un Comune aperto che lotta contro le discriminazioni. Ma su questo tema non potete dare un colpo al cerchio. E un colpo alla botte, se voi fate l' atto formale, concedete il patrocinio, va bene, ne deve conseguire che sostanzialmente siete d' accordo con le finalità di quell'evento, alla lotta contro le discriminazioni, la battaglia di quelle famiglie per una società pluralista. Quindi non si può fare un atto di immagine e poi scusarsi nella sostanza con gli amici di partito”. Per Alemani “a questo punto è il Sindaco che deve pronunciarsi sulla vicenda e dire, una buona volta, che idea di società a questa Amministrazione comunale” 

Aggiunge Soufian Hafi Alemani, capogruppo Pd: “Noi chiaramente prendiamo atto della concessione del patrocinio, un atto che riteniamo quantomeno doveroso nel rispetto di un' istituzione come il nostro Comune, che rappresenta tutte le famiglie. C'è stato un confronto all' interno della Giunta. E' evidente che ora serve la necessaria chiarezza, perché non è possibile stare con un piede in due staffe su questi temi”. Ed infine Jacopo Zanotti (Pd): “È otto mesi che dovete fare un rimpasto di Giunta, non l' avete ancora fatto, oggi sei consiglieri comunali di maggioranza prendono una posizione, non da poco, di sfiducia nei confronti di un assessore di questa Giunta”.

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