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Cronaca

La Fondazione targata Pinza sciorina i numeri: 10 milioni per il territorio

Se cinque anni fa furono deliberati 10,53 milioni di euro, nel 2013 si prevedono stanziamenti per 10,16 milioni. Sono prove inconfutabili che la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì è in piena salute.

“Crescono sia la consistenza patrimoniale che le erogazioni di risorse sul territorio. Persino la previsione relativa al 2013, l’annus horribilis di questa crisi senza fine iniziata nel 2008, rimane immutata. Se cinque anni fa furono deliberati 10,53 milioni di euro, nel 2013 si prevedono stanziamenti per 10,16 milioni. Sono prove inconfutabili che la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì è in piena salute.

I soggetti privati, gli attori sociali e gli amministratori pubblici del forlivese possono dormire sonni tranquilli: la più grande fondazione bancaria della Romagna è in grado di garantire il sostegno al territorio senza patemi e in barba alla crisi. La soddisfazione espressa dal presidente Roberto Pinza e dal direttore generale Antonio Branca durante l’anticipazione alla stampa del “Bilancio di Missione 2012”, è evidente e giustificata. Merito sia dell’oculata gestione complessiva del patrimonio, grazie ad investimenti effettuati con competenza e cognizione di causa, che della decisione di accantonare nel “fondo rischi” risorse al primo sentore di crisi, in aggiunta alla cosiddetta “riserva obbligatoria”. “Com’è noto – dichiara Branca – le modalità d’intervento della Fondazione si caratterizzano ormai da tempo sulla base di uno schema operativo, secondo il quale possono essere sostenuti progetti proposti e svolti da terzi che vengono ritenuti validi e meritevoli, ma anche azioni perseguite con il ruolo attivo della stessa Fondazione”.

Il direttore ha passato al setaccio sia i 5 settori rilevanti d’intervento (€ 6.517.681), che i 4 settori ammessi (€ 1.134.4639). Quando si parla di “Arte, attività e beni culturali”, viene spontaneo pensare alle grandi rassegne internazionali allestite sin dal 2004 al San Domenico a cura e spese della Fondazione. “E’ un contesto privilegiato - precisa Branca – che anche nel 2012, l’anno della Mostra su Wildt, ha richiesto risorse notevoli, ma non è l’unico”. Complessivamente sono stati deliberati € 2.946.017. Merita considerazione anche l’accresciuto rilievo percentuale del settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”, interessato da diverse iniziative emergenziali promosse con il “Budget Solidale”, che da solo ha impegnato 2 milioni di euro.

Ma destano attenzione anche lo stanziamento di € 12.500 per la gestione della Mensa San Francesco di Santa Maria del Fiore e i 150.000 euro erogati all’Associazione Centro di Ascolto e Prima Accoglienza della Caritas “Buon Pastore” per il progetto di Microcredito. Riguardo invece allo “Sviluppo locale ed edilizia popolare locale”, rileva il Bando “Distretto 2013 – cantieri per il lavoro”, che all’inizio di quest’anno ha consentito l’erogazione di ben 2 milioni di euro ai Comuni del territorio per 24 progetti di straordinaria manutenzione prontamente cantierabili. Se per la “Ricerca scientifica e tecnologica” sono stati deliberati € 892.027,33, con una menzione particolare per il Bando “Master dei Talenti Neolaureati” del valore di € 176.000, l’attività “Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa” ha visto un impegno di 611.980 euro.

Di rilievo innovativo è l’avvio degli stanziamenti per l’acquisizione della Foresteria che sarà realizzata in prossimità e ad uso dell’IRST di Meldola. Spiccano anche i 70.000 euro erogati all’Associazione Amici dell’Hospice di Forlimpopoli per l’attività di assistenza ospedaliera e domiciliare ai malati terminali. Riguardo invece allo “Sviluppo locale ed edilizia popolare locale”, con un totale deliberato di € 979.801,46, le attività relative alla valorizzazione delle evidenze architettoniche del territorio si sono incentrate sull’ex Casa del Fascio di Predappio (€ 250.000 per l’annualità 2012 delle spese di restauro) e sul restauro del Palazzo Pretorio di Terra del Sole. Una rapida occhiata ai “Settori Ammessi” consente di notare i 400.000 euro erogati al Comune di Forlì per gli assegni di cura per la popolazione anziana del territorio, e la somma di € 343.800 deliberata per l’attività sportiva: € 44.100 al Centro Provinciale Sportivo Libertas di Forlì per attività sportiva e € 41.000 alla Polisportiva Edera.

La par condicio è servita. “La maggior parte di risorse – precisa Branca – resta destinata alle associazioni sportive dilettantistiche impegnate nella promozione giovanile dello sport”. Grande anticipazione del presidente Pinza sul fronte della valorizzazione del centro storico di Forlì: la Fondazione ha intenzione di fare la sua parte finanziaria per la risoluzione della questione ex Universal. Al posto del fatiscente fabbricato di via Maceri sorgeranno appartamenti per le giovani coppie e attività commerciali in grado di rivitalizzare un’area nevralgica del cuore pulsante cittadino.

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