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Cronaca

Forlimpopoli, la cucina francese in visita alla corte artusiana

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Italia e Francia, da sempre protagoniste di una sana competizione in cucina, si sono incontrate all’Istituto Alberghiero “P. Artusi” di Forlimpopoli nelle giornate di mercoledì 14 e venerdì 23 marzo in occasione della visita di due gruppi di studenti d’Oltralpe in Italia per ragioni di soggiorno-studio e di alternanza scuola-lavoro. Prima è stata la volta dei ragazzi di un Collège gemellato con una scuola secondaria di primo grado di Faenza che hanno avuto l’opportunità di scoprire la sapienza culinaria artusiana, assistendo alla preparazione di alcuni piatti tradizionali e tipicità locali, come la piadina romagnola, e collaborando alla creazione di cocktail realizzati da alcune classi dell’Istituto sotto gli occhi attenti dei loro docenti di cucina e sala, prof. Lucchi e prof. Buda.

Poi venerdì 23 marzo, le porte delle cucine e la sala dei ricevimenti dell’Istituto forlimpopolese si sono aperte per accogliere un gruppo di studenti della École des Métiers di Gers - città di Pavie, nei pressi di Tolosa nella regione dell’Occitania - che offre una formazione professionale post diploma nei vari settori dell’artigianato, tra cui quello della hôtellerie, dell’alimentazione e dei vari servizi legati alla ristorazione. I ragazzi hanno fatto visita all’Artusi dopo aver svolto un’esperienza di alternanza scuola-lavoro presso alcuni ristoranti del territorio grazie ad Erasmus Plus, il programma europeo per l’istruzione e la formazione professionale che premia la mobilità degli studenti e lo scambio interculturale. Gli studenti artusiani in brigata hanno dato prova ai colleghi d’Oltralpe della loro competenza culinaria preparando il pranzo sotto la guida del prof. Calderoni, curando la mise en place coordinati dal prof. Ghetti e, infine, servendo a tavola piatti nostrani tra cui insalata di riso, risotto alla parmigiana e radicchio tardivo, gnocchi al ragù di scalogno, spezzatino di vitello con piselli, polenta di formaggi, per finire con bavarese ai frutti di bosco.

“Si tratta di due giornate di incontro e di scambio culturale-culinario all’insegna del buon gusto e della tavola – ha commentato il Dirigente Scolastico Giorgio Brunet – in cui la novelle cuisine è andata a scuola dalla tradizione artusiana”.

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