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Cronaca

La mensa dei poveri sforna 70 pasti al giorno, una medio fondo ciclistica per sostenerla

Sarà interamente devoluto alla Mensa dei Poveri "San Francesco" di Forlì il ricavato della Medio Fondo di ciclismo, in programma martedì sulle colline forlives

Sarà interamente devoluto alla Mensa dei Poveri “San Francesco” di Forlì il ricavato della Medio Fondo di ciclismo, in programma martedì  sulle colline forlivesi. La gara è valida come 8° prova della Medio Fondo d'la Caveja, circuito Uisp. La partenza è prevista alle 7.30 presso il centro commerciale “I Portici” di Forli. Gli atleti transiteranno da San Martino in Strada, Fiumana e Predappio, ove è previsto un punto di ristoro in piazza Garibaldi, per poi raggiungere Strada San Zeno e il passo delle Forche, sino a Galeata, dove è previsto un altro punto di ristoro. Al rientro a Forlì, passando per Civitella, Cusercoli, Meldola, via Monda e San Martino in Strada, con traguardo posto sempre presso il piazzale del centro commerciale “I Portici”, si terrà il “pasta party” finale per tutti i partecipanti.

E’ previsto anche un percorso corto per cicloturisti con partenza da Piazza Garibaldi a Predappio alle 8. Ci si può iscrivere e partecipare anche in autogestione, purche muniti di assicurazione. La Mensa dei Poveri “San Francesco”, unica beneficiaria della manifestazione solidale, ringrazia anticipatamente tutte le aziende che con grande generosità hanno lavorato per l’organizzazione della medio-fondo di ciclismo: Conad Superstore di via Bengasi, il Forno Bassini di Predappio, il Forno pasticceria Versari di Civitella, il Forno Fantini di Galeata, Cicli Neri di Cesena e l’azienda vitivinicola Poderi dal Nespoli. I ringraziamenti si estendono doverosamente ai volontari della Pro loco di Galeata, alla Protezione Civile di Forlimpopoli, alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ed ai Comuni di Forlì e Predappio, che hanno dato il loro patrocinio all’iniziativa. La struttura caritativa di via Ravegnana 92, gestita dalla SFAMP San Francesco Associazione Mensa dei Poveri, ogni giorno fornisce gratuitamente il pranzo ad un numero di utenti che si attesta mediamente sulle 70 presenze. Correva l’anno 2008 e la parrocchia di Santa Maria del Fiore, un tempo fuori porta e oggi posta a ridosso della ferrovia, è ancora retta dai frati Cappuccini. Il parroco padre Vittorio Ottaviani vuole mettere ordine alla realtà fondata nel 1983 dal suo predecessore padre Lazzaro Corazzi. La conduzione della struttura è assunta formalmente dall’Associazione “San Francesco Mensa dei Poveri”, presieduta dallo stesso francescano.

La costituzione in onlus permette di acquisire donazioni da privati e contributi pubblici, consentendo alla parrocchia di continuare nel nobile ma oneroso servizio. Nel settembre 2012 i frati lasciano definitivamente Forlì, dopo ben 473 anni di presenza operosa. Con l’affidamento di Santa Maria del Fiore al primo parroco diocesano don Luigi Burchi, ci si interroga se e come continuare un servizio che, nell’immaginario collettivo è sempre stato riferito ai francescani. Per qualche mese se ne fa carico la Caritas diocesana, già presente in loco con l’accoglienza notturna. Poi, in accordo con don Luigi e i volontari, la conduzione effettiva della mensa è affidata alla SFAMP San Francesco Associazione Mensa dei Poveri, che non ha remore a lanciare un appello alla città per una raccolta fondi, che desse continuità ad un servizio messo a dura prova dalla crisi economica. La risposta fu immediata e corale: nel giro di pochi giorni, fra Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Comune di Forlì, Lions Club Forlì, Diocesi, la stessa Caritas e alcuni privati, arrivarono ben 42.000 euro. Tutte risorse che crearono una rete di sostegno permanente da parte di istituzioni, terzo settore e privati, consentendo ai volontari di Santa Maria del Fiore di guardare al futuro con fiducia. Oggi (dati Assiprov) l’associazione può contare sull’impegno di 48 soci. Oltre ad erogare mediamente 70 pasti al giorno, con frequenza bisettimanale distribuisce viveri, abiti, mobili e oggetti alle famiglie indigenti che ne facciano richiesta.

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