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Cronaca Predappio

La messa in latino in rito tridentino si farà lo stesso: scelta una cappella più "defilata"

Si terrà, nonostante il divieto del vescovo Livio Corazza, la messa in latino in rito tridentino che inizialmente era stata fissata nella cappella dell'asilo santa Rosa

Si terrà, nonostante il divieto del vescovo Livio Corazza, la messa in latino in rito tridentino che inizialmente era stata fissata nella cappella dell'asilo santa Rosa, a Predappio. Gli organizzatori, il movimento dei Cattolici Tradizionalisti, hanno deciso di cambiare location dopo le polemiche scaturite dall'uso dell'asilo del paese, che è gestito dalle suore e che ospita al suo interno l'opera della 'Madonna del Fascio' realizzata nel Ventennio mussoliniano. Il vescovo, secondo quanto spiegano gli organizzatori della messa, non avrebbe dato il suo beneplacito, e per questo è stata scelta una cappella più "defilata".

La messa si terrà nella cappella privata del Podere Molino a Tontola di Predappio, il 1 gennaio alle 18. Alla messa seguirà una cena conviviale degli aderenti al movimento. Per la cerimonia saranno messi a disposizione messali bilingue così da poter seguire l'orazione anche se non si conosce il latino. I "tradizionalisti" rifiutano la linea dottrinale attuale della Chiesa e si ritengono "fedeli alla vera tradizione della Chiesa romana cattolica e apostolica", contestando la svolta del Concilio Vaticano II. Hanno anche posizioni molto critiche nei confronti di Papa Francesco.  Spiega il volantino che fissa la messa: "La messa tridentina è stata confermata dal Motu Proprio Summorum Pontificum di Papa Benedetto XVI, pubblicata il 7 luglio 2007" e rispetta "il messale romano promulgato da San Pio V e nuovamente editto dal beato Giovanni XXIII".

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