rotate-mobile
Cronaca

La missione dei Caschi Blu in Libano, continua la serie di donazioni a favore delle comunità

L'attività di sostegno dell'Esercito italiano permette di garantire alcuni dei servizi essenziali per la popolazione in questo periodo di profonda crisi socioeconomica che il paese mediorientale sta attraversando

Nel mese appena trascorso i militari italiani di Italbatt, pedina operativa del contingente italiano, su base del 66esimo Reggimento Fanteria Aeromobile "Trieste" nel quale è inserito il gruppo squadroni del Quinto Reggimento Lancieri di Novara, hanno concluso un importante ciclo di donazioni in favore della popolazione libanese, iniziato nel mese di ottobre con la cessione di materiale sanitario e dispositivi di protezione individuale al Comitato della Croce Rossa Internazionale di Tiro.

Successivamente, i Caschi Blu italiani si sono recati alla Kana Technical School di Hannawiyah, cittadina nei pressi di Tiro, per effettuare la donazione di dispositivi sanitari per il contrasto al contagio da Covid-19 e attrezzature scolastiche, quest’ultime frutto della disponibilità del Comune di Trieste il quale, grazie all’interessamento dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, ha donato una cospicua serie di arredi e attrezzature scolastiche.

La Kana Technical School è un istituto tecnico pubblico che si pone quale punto di riferimento per la comunità locale della cittadina di Hannawiyah, formando i suoi giovani studenti ed avviandoli all’esercizio delle professioni di perito meccanico, perito elettrotecnico, perito commerciale ed operatore nel settore alberghiero e della ristorazione.

In occasione della donazione il preside dell’istituto, Farid Shaaban, ha avuto modo di esprimere tutta la sua gratitudine verso i Caschi Blu italiani di Italbatt, guidati dal Colonnello Marco Licari, per il loro fattivo contributo, sottolineando ancora una volta il secolare legame culturale che lega l’Italia alla terra dei cedri.

Sono, poi, continuate le donazioni di dispositivi di protezione individuale ed arredi scolastici nella cittadina di Al Mansouri, dove il direttore della locale scuola elementare pubblica, Mohammed Shoueikh, ha rimarcato come il materiale offerto dagli italiani sia fondamentale per permettere ai giovani allievi della propria scuola di seguire le lezioni regolarmente ed in sicurezza, e nella citta di Tiro, dove di concorde opinione è stata la direttrice della Scuola Pubblica, Zeinab El-Atrash Akil, la quale ha ringraziato i militari di Italbatt "per aver supportato l’istituto del quale è alla guida in questo difficile periodo pandemico".

Il contingente italiano di Unifil, su base Brigata Aeromobile Friuli, al comando del Generale di Brigata Stefano Lagorio, la cui pedina operativa è Italbatt, opera nell’ambito della United Nation Security Council Resolution 1701 per garantire il costante monitoraggio della cessazione delle ostilità nel sud del Libano, nonché per fornire sostegno alle forze armate libanesi e alla popolazione locale. Tale attività di sostegno permette di garantire alcuni dei servizi essenziali per la popolazione in questo periodo di profonda crisi socioeconomica che il paese mediorientale sta attraversando.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La missione dei Caschi Blu in Libano, continua la serie di donazioni a favore delle comunità

ForlìToday è in caricamento