
La nuova chiesa delle monache Clarisse è realtà
Anche per le Sorelle Povere di Santa Chiara, meglio conosciute come Clarisse di San Biagio, è tempo di disgelo. Sta, infatti, per realizzarsi il sogno di avere una chiesetta interna al monastero
Anche per le Sorelle Povere di Santa Chiara, meglio conosciute come Clarisse di San Biagio, è tempo di disgelo. Dopo tanto spalare, azione che le 7 monache di clausura di piazzetta Garbin hanno condotto di pari passo con il pregare, adesso si profila il momento della festa. Sta, infatti, per realizzarsi il sogno di avere una chiesetta interna al monastero, ma aperta a tutti coloro che vorranno unirsi a loro nella preghiera.
“Mentre desideriamo esprimervi la nostra riconoscenza per il vostro contributo a favore dell'ingente opera di ristrutturazione in cui siamo impegnate, abbiamo la gioia di comunicarvi che sabato 19 maggio 2012, alle 16, sarà consacrata la nostra chiesa dedicata alla Beata Vergine delle Grazie, detta della Ripa”. Anche se molto resta da pagare e dovranno farsene carico a poco a poco, le monache ringraziano la nutrita schiera di benefattori, capitanati dall’associazione “Amici del Monastero”, la stessa che da un decennio coordina gli sforzi di reperimento delle risorse pro Clarisse. Iniziati esattamente dodici anni fa, i lavori registrano il rifacimento pressoché completo della foresteria, dell’ala est e delle coperture del complesso. Sebbene manchi all’appello proprio la residenza attuale delle suore, o “corpo C”, come lo definisce il coprogettista e direttore di cantiere Andrea Pasini, le “Sorelle Povere di Santa Chiara” hanno deciso di forzare la mano alla provvidenza, puntando direttamente alla nuova chiesetta. “Sarà luogo di preghiera e di incontro col Signore, che avrà accesso per tutti da via San Giovanni Bosco, 4”.