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Cronaca

La piscina comunale riapre agli atleti. E il Comune si attiva in soccorso del gestore

I decreti hanno creato malumore tra gli atleti, costretti ad allenarsi fuori provincia. Numerose famiglie si sono così attivate

La piscina comunale di Forlì è tornata a disposizione degli atleti iscritti alle società sportive. A seguito delle misure di contenimento dal contagio da Covid-19 introdotte dai dpcm del 24 ottobre e del 3 novembre, sono state sospese in generale le attività all’interno delle piscine, ma sono ancora possibili allenamenti in previsione di gare agonistiche con provvedimento del Coni o del Cip.

I decreti hanno creato malumore tra gli atleti, costretti ad allenarsi fuori provincia. Numerose famiglie si sono così attivate per sollecitare l’amministrazione alla riapertura dell’impianto. Il 16 novembre scorso si è riunita la Commissione consultiva della Piscina per un confronto che ha confermato la necessità di considerare la riapertura delle vasche di via Turati, al fine di permettere agli atleti di allenarsi in vista di gare ufficiali.

Il gestore della piscina comunale, Piscinae Ssd, su input dell’amministrazione comunale, ha verificato le effettive necessità di spazi acqua per circa 200-250 sportivi in possesso dei requisiti, ed ha stilato un piano di utilizzo dell’impianto il più possibile efficiente, ottimizzando tempi e costi. Costi, appunto. A fine settembre era stato evidenziato come la pandemia avesse prodotto all'impianto un importante calo delle entrate nel primo semestre 2020, a fronte di spese comunque da sostenere per il mantenimento delle strutture.

La riapertura, limitata esclusivamente ai tesserati, ha prodotto inevitabilmente un ulteriore effetto negativo sull’andamento economico-finanziario di gestione. Il contratto che disciplina i rapporti fra Comune di Forlì ed il concessionario della piscina comunale prevede che il gestore versi annualmente al Comune il 2% degli incassi come risultanti dai rendiconti annuali. Ma alla luce della situazione, l'amministrazione comunale ha stabilito, con delibera di giunta del 25 novembre, di rinunciare ad incassare la somma spettante, da rendicontarsi nel 2021, “a parziale deroga delle disposizioni contrattuali”.

Viene specificato nella delibera che “tale modifica degli accordi contrattuali troverà formalizzazione in apposita lettera-contratto sottoscritta dal dirigente del Servizio Scuola e Sport competente e firmata per accettazione dal legale rappresentante del concessionario Piscinae SSD a r.l., da iscriversi nella racconta dei contratti decentrata” e che “le relative previsioni in entrata verranno adeguate con successive variazioni di bilancio per l’esercizio 2021”. 

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