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Cronaca

La ricetta degli ambientalisti per il centro: "Più pedonalizzazioni e incentivi del Comune a residenti e commercio"

E' la presa di posizione del Tavolo delle associazioni ambientaliste di Forlì (Taaf) per bocca del loro coordinatore Alberto Conti

Operare sul centro storico con un piano integrato che prenda in considerazione numerosi aspetti, che però devono privilegiare la mobilità lenta. E' la presa di posizione del Tavolo delle associazioni ambientaliste di Forlì (Taaf) per bocca del loro coordinatore Alberto Conti. In particolare per gli ambientalisti bisogna ripartire dalle Linee guida per la rivitalizzazione del centro storico approvate con una delibera di Consiglio comunale nel 2017. 

La prima richiesta è di “qualificare con alta pedonalizzazione il contesto urbano costituito dalle piazze Cavour, Duomo, Ordelaffi, Giovanni Paolo II e piazza Saffi, dove la residenzialità è bassissima, e dei percorsi pedonali che portano al San Domenico”. Inoltre, sempre sulla mobilità, si chiede “l'utilizzo razionale degli attuali spazi di parcheggio, all’interno e nella corona del centro, ipotizzando a tale uso l’ex mercato ortofrutticolo in caso di necessità, con la riqualificazione dei principali corsi, a partire da corso Repubblica e corso Mazzini, da progettarsi in modo da  favorire la mobilità lenta e organizzando una rete ciclo-pedonale in sicurezza che riguardi  tutto il centro, in collegamento e continuità con la rete esterna”.

Per residenza e attività commerciali, si chiede invece delle agevolazioni da parte del Comune: “Agevolazioni per gli interventi edilizi, ri-funzionalizzazione interna delle residenze previa ricognizione e valutazione  storico-architettonica dei fabbricati, da attivarsi mediante bandi comunali ad hoc; finanziamenti o prestiti agevolati per coloro che intendono  aprire o consolidare  attività legate all’artigianato di servizio ed al commercio di qualità , tramite bandi comunali ad hoc”.

E poi ancora, nella ricetta del Taaf, per il turismo “accordi  con i Comuni dellevallate e con quelli costieri per promuovere pacchetti turistici territoriali che riguardino tutta la Romagna”. Ed ancora: abbattimento delle barriere architettoniche, patti di collaborazione con Quartieri e cittadini  per la cura e rigenerazione dei beni comuni urbani, eventi di carattere fieristico  nelle piazze Cavour e Saffi  nonché di carattere culturale e sportivo negli spazi utili  del centro”. Per gli ambientalisti “occorrerà usufruire del sopravveniente Recovery Fund  per finanziare i suddetti interventi ed ulteriori da essi derivanti”.

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