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Il caso

La scomparsa di Sara Pedri, nuovo incidente probatorio: in aula per la prima volta anche i genitori

Della giovane forlivese non si sono mai ritrovate le tracce dopo la scomparsa nei pressi del lago di Santa Giustina in Val Di Non, avvenuta il 4 marzo del 2021

Nuova lunedì mattina in tribunale a Trento del processo a carico dell’ex primario di Ostretricia e Ginecologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento, Saverio Tateo e della sua assistente, Liliana Mereu, trasferita, per i presunti maltrattamenti avvenuti nel reparto nei confronti del personale, accuse sempre respinte dai due, nell'ambito dell'inchiesta partita dopo la scomparsa della ginecologa forlivese Sara Pedri. Il secondo incidente probatorio con l’audizione di altri testimoni, una dottoressa e un’ infermiera che avrebbero confermato il clima di tensione e vissuto in reparto, si è svolto a porte chiuse davanti al giudice per le indagini preliminari Enrico Borrelli, alla presenza per la prima volta dei genitori di Sara.

"Con altre testimonianze abbiamo saputo che le cose non andavano bene", sono le parole rilasciate dalla mamma di Sara, Mirella Santoni, ai media locali. Della giovane forlivese non si sono mai ritrovate le tracce dopo la scomparsa nei pressi del lago di Santa Giustina in Val Di Non, avvenuta il 4 marzo del 2021. L'ipotesi è che possa essersi tolta la vita dopo aver rassegnato le dimissioni dall'ospedale di Cles per il disagio che la ginecologa avrebbe vissuto sul luogo lavoro. 

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