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Cronaca

La scuola di S.Maria del Fiore non chiude: si lavora per trovare nuovi gestori

Le Ancelle del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante, le suore “educatrici” con casa madre a Lugo di Romagna, titolari dal 1947 della scuola di Santa Maria del Fiore, sono disponibili a valutare proposte di altri enti che intendano portare avanti l’attività educativa nei locali dell’attuale sede di via Ravegnana, 96. Le voci di un insegnante e di alcuni genitori a sostegno della continuità della scuola.

“Dopo un confronto con alcuni genitori del Polo scolastico Santa Maria del Fiore e dell’Associazione Genitorinsieme, vi comunichiamo che il nostro istituto è disposto a valutare proposte di altri enti, che intendano portare avanti l’attività educativa nei locali dell’attuale sede”. Si riaccende la speranza per il futuro del plesso scolastico paritario di via Ravegnana 96, dopo il cambio di rotta delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante, le suore “educatrici” con casa madre a Lugo di Romagna, titolari della scuola di Santa Maria del Fiore: madre Soccorsa, superiora dell’ordine, è ora disponibile a concedere tempo perché l’attività didattica possa proseguire con altri gestori.

“Abbiamo già iniziato a sondare il mondo dell’associazionismo cattolico - dichiara Antonietta De Donno, presidente di Genitorinsieme – confidando di trovare interlocutori in grado di dare continuità ad un patrimonio educativo intriso di legami, relazioni e tanto amore per i giovani, che non può assolutamente andare perso”. Antonietta, madre di tre figli, tutti formati e cresciuti dai valenti insegnanti incontrati a Santa Maria del Fiore, sta serrando le fila di un progetto che, fra primaria e materna, vanta 175 alunni e 12 insegnanti laici stipendiati. “Senza indugio – dichiara Matteo Leucci, insegnante di educazione fisica a Santa Maria del Fiore – mi metto a disposizione per un’eventuale prosecuzione dell’attività, anche se non riesco proprio a jnascondere stupore e sofferenza per quanto sta accadendo. Sono coinvolto in questo progetto da oltre 20 anni e in questo arco di tempo ho avuto modo di crescere professionalmente, imparando dai bambini i tempi dell’accoglienza. Devo ringraziare questa scuola che, anno dopo anno, mi ha dato sempre più fiducia. Ho conosciuto tante famiglie, che mi hanno fatto comprendere che fare i genitori è un mestiere davvero complicato, ma ricco di soddisfazioni e gioie. E poi ho conosciuto loro, i bambini, i veri protagonisti di questo mondo, che mi ha arricchito profondamente. Questa notizia del disimpegno delle suore mi ha scosso e spiazzato, ma spero ci siano i margini per non troncare questo discorso meraviglioso”.

Anche Gianluca Foca, dirigente tecnico presso il Comune di Forlì, ma per anni presidente dei genitori di S. Maria del Fiore, esprime pieno sostegno allo sforzo di quanti si stanno impegnando per non interrompere un’esperienza avviata nel lontano 1947. “E' stato naturale, per me e mia moglie Cristina, scegliere questa scuola anche per l'istruzione dei nostri figli, perché crediamo nei valori dell'educazione a impronta cattolica, nel progetto didattico che mette al centro le persone, i bambini e le famiglie. Oltre all'aspetto dei contenuti e delle esperienze, che ovviamente sono in linea con le altre istituzioni scolastiche pubbliche. La scuola ha insegnanti qualificati, scelti attraverso i canali delle graduatorie pubbliche e in base alla loro formazione e preparazione; i locali scolastici sono pienamente a norma, e negli anni c'è stata un'attenzione particolare per aumentare sempre più la sicurezza degli ambienti per i bambini, i lavoratori e le famiglie: dal miglioramento sismico al rifacimento delle coperture, dall'adeguamento dei servizi igienici e impianti, alla creazione di ambienti didattici specifici, come il giardino della scuola materna, gli spazi della "sezione primavera", ecc. Mi dico che non è possibile che una realtà tanto amata, tanto sentita dalle persone che la vivono o l'hanno vissuta, con una storia di oltre settant'anni impressa nel cuore di tanti forlivesi, possa essere "liquidata" per problemi di gestione, che mi pare possano e debbano trovare soluzione”.

Ilprimo presidio delle Ancelle del Sacro Cuore a Santa Maria del Fiore risale al 1942, in piena guerra mondiale, con la fondazione della scuola Materna su richiesta dei frati Cappuccini, che all’epoca gestivano l’attigua chiesa parrocchiale. Nel 1947 è sorta anche la Primaria, mentre la Sezione Primavera dell’asilo ha visto la luce in tempi recenti, nel 2012. "I superiori dell’istituto delle Ancelle del Sacro Cuore – riprende Antonietta – non recedono dalla decisione di lasciare la gestione della scuola nel giugno 2025, ma hanno fatto una grande apertura, che ci consente di lavorare per costruire ponti sul territorio. Il nostro obiettivo è presentarci all’Open Day di novembre con un nuovo gestore, che consenta la formazione della prima classe elementare. La forza di questa scuola è il suo patrimonio di idee e valori, collaudato da decenni di storia educativa. Gran parte dei genitori sono consapevoli della portata del progetto e ci appoggiano in pieno, nel tentativo di dare continuità alla didattica, anche se diretta da altri responsabili”. 

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