La vita ai tempi del coronavirus - Le "dade" non lasciano soli i bimbi: "La tecnologia ci ha aiutato. E rinnoviamo il nido"
"Ci ha positivamente colpito, talvolta emozionato, la risposta dei genitori e dei bambini che hanno costantemente interagito con noi"
Questo periodo di emergenza ci ha trasportato in una realtà quasi surreale, che ci ha colte impreparate e soprattutto ci ha costretto ad allontanarci. Alla base del nostro lavoro di educatrici ci sono i rapporti umani con le famiglie ed in particolare con i bambini che, soprattutto nei primi anni di vita, hanno bisogno di "relazioni dirette" per acquisire sicurezza e poter così sviluppare nuove competenze, abilità e conoscenze, per poter comunicare ed esprimere emozioni e sentimenti, per sviluppare la socializzazione e poter costruire la propria identità. Purtroppo però l'emergenza che stiamo vivendo ci ha obbligato ad interrompere queste "relazioni dirette". Da subito, noi educatrici del Nido d'infanzia "La Coccinella" di Forlimpopoli, Eleonora ed Alessandra, abbiamo pensato ad un modo per rimanere vicine alle famiglie e ai bambini del nostro servizio, e qui la rete e la tecnologia ci hanno aiutato. Abbiamo così iniziato a realizzare video di narrazioni, canzoncine, filastrocche, tutorial, ecc, che abbiamo inviato al gruppo dei genitori.
Attraverso questi video, abbiamo cercato di dare continuità alle relazioni educative e far sentire la nostra vicinanza alle famiglie e ai bambini. In queste giornate che sembrano non finire mai, abbiamo voluto regalare qualche momento che faceva parte della nostra quotidianità al nido. Ci ha positivamente colpito, talvolta emozionato, la risposta dei genitori e dei bambini che hanno costantemente interagito con noi con video, foto e messaggi vocali. Inoltre, abbiamo pensato di sfruttare al massimo questo periodo di isolamento apportando migliorie al nostro giardino.
Noi crediamo molto nella pedagogia dell'outdoor education, quindi nell'apprendimento attraverso l'esperienza diretta del bambino al mondo naturale. Abbiamo così deciso di investire risorse ed energie nel rinnovamento del nostro spazio esterno, eliminando il prato sintetico e seminando il prato naturale; abbiamo predisposto "l'angolo dello scavo" (un angolo di terreno lasciato incolto in cui i bambini a piccolo gruppo potranno scavare, rastrellare ecc con sabbia e terra); infine abbiamo colorato i muri esterni con dei simpatici murales.
Concludiamo con una frase di Maria Montessori, con la quale avevamo iniziato l'anno scolastico, durante la riunione con i genitori: "Il bambino è dotato di poteri sconosciuti che possono guidare ad un avvenire luminoso. Se veramente si vuole mirare ad una ricostruzione, lo sviluppo delle potenzialità umane deve essere lo scopo dell'educazione". Mandiamo un forte abbraccio al nostro meraviglioso gruppo di bambini e genitori e siamo sicure che "tutto andrà bene".