La vita di un pilota dell'Esercito vista da vicino: l'esperienza degli studenti dell'Aeronautico
I ragazzi, hanno potuto conoscere da vicino la realtà operativa e addestrativa di uno dei reparti di punta dell’Aviazione dell’Esercito, che da 20 anni è presente ed opera nel territorio romagnolo.
Gli studenti delle classi quinte dell'istituto tecnico Aeronautico "Baracca" di Forlì hanno partecipato ad una serie di incontri organizzati in collaborazione con il 7° Reggimento Aviazione Esercito "Vega", di stanza a Rimini, riconoscendo particolari affinità tra le peculiarità proprie di un’unità di volo dell’aviazione dell’Esercito e l’offerta formativa proposta dall’istituto. Nel corso degli incontri, suddivisi in tre giornate per ciascuna classe, per un totale di 95 studenti, i ragazzi, hanno potuto conoscere da vicino la realtà operativa e addestrativa di uno dei reparti di punta dell’Aviazione dell’Esercito, che da 20 anni è presente ed opera nel territorio romagnolo.
In particolare, dopo un breve briefing illustrativo sul Reggimento, suddivisi in piccoli gruppi, itineranti tra le manutenzioni e i gruppo di volo, gli studenti del “Baracca” hanno potuto vivere la giornata tipo di un pilota e di un tecnico manutentore dell’Aviazione dell’Esercito, partecipando alle attività quotidiane che permettono agli elicotteri e agli equipaggi, di espletare le loro missioni. Dalle scrupolose attività manutentive periodiche a quelle quotidiane che garantiscono l’indispensabile sicurezza di ogni volo, gli allievi hanno gettato uno sguardo verso i più moderni e complessi sistemi di navigazione, di controllo dell’assetto, di visualizzazione dell’ambiente esterno e alle metodologie di pianificazione di una missione.
"Nelle giornate trascorse al Settimo “Vega” gli studenti hanno potuto apprezzare, oltre alla competenza, la professionalità e la dedizione del personale che li ha accompagnati in questo percorso, il profondo rapporto di collaborazione, rispetto e fiducia che si respira in queste realtà altamente specializzate dell’Esercito Italiano, fiore all’occhiello del nostro Paese, spesso e purtroppo, poco conosciute al mondo esterno - viene illustrato dall'istituto -. I ragazzi, interpellati, hanno manifestato una notevole soddisfazione ed un grande interesse sia in un’ottica di formazione ed orientamento ma soprattutto di motivazione e speranza verso un possibile futuro lavorativo".
