“Laborando s’impara”, un progetto speciale: al Saffi-Alberti gli studenti realizzano borse in eco-pelle
Il progetto, ha previsto l’ideazione e la realizzazione di borse in eco-pelle disegnate, ricamate e cucite a mano dai protagonisti, utilizzando materiale di riciclo.
Martedì all’Istituto Tecnico “Saffi-Alberti” di Forlì si svolgerà la consegna degli attestati agli alunni che hanno partecipato al Progetto “Laborando s’impara”. Tale attivita?, riconosciuta anche come "Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (Pcto)", ha coinvolto un gruppo di alunni con "Bisogni Educativi Speciali" che frequentano i vari indirizzi di tale Istituto. Il progetto, ha previsto l’ideazione e la realizzazione di borse in eco-pelle disegnate, ricamate e cucite a mano dai protagonisti, utilizzando materiale di riciclo.
"Il progetto è nato dall’idea di favorire l’inclusione, l’integrazione e la promozione delle pari opportunita? nel rispetto delle diversita?, che mediante l’attivita? artistico-laboratoriale, ciascun ragazzo e ragazza puo? sperimentare, incrementando le proprie capacita? e la consapevolezza di se? - afferma Maria Silvia Cicora, collaboratrice del dirigente scolastico -. Durante questo percorso, della durata dell’intero anno scolastico, gli alunni hanno avuto modo di imparare ad usare attrezzature e macchinari del settore moda e di conoscere tessuti e materiali specifici, sensibilizzandoli sul tema della moda sostenibile. Un particolare ringraziamento è rivolto alla Banca di Credito Cooperativo di Forlì per la forte sensibilità dimostrata attraverso un contributo finanziario che ha permesso la realizzazione di tale percorso”.
Spiega la referente del progetto, Laura Bartolucci, “E’ stata un’attività fondamentale, proposta già dal precedente anno scolastico, dopo il periodo di isolamento che i ragazzi avevano vissuto durante il Covid. Il lavoro è stato seguito in modo preciso e accurato. Gli alunni sono stati guidati nel rispetto del proprio personale percorso, relativamente ai bisogni educativi individuali, in un ambiente confortevole. E' stata favorita la liberta? di espressione, tenendo conto delle specificita? di ognuno, lavorando in un contesto di amicizia, di condivisione e di aiuto reciproco. Sono nati così pezzi unici, originali, esclusivi scaturiti dal lavoro delle loro mani che hanno dato vita alle loro storie, emozioni e stati d’animo, con la consapevolezza di utilizzare materiali di scarto per dargli una nuova vita. Mani arcobaleno magiche eppure reali, indescrivibili a parole”.
Hanno collaborato a questo progetto Pina Agozzino, Laura Bartolucci, Maria Silvia Cicora, Gisella Danese, Eugenia Di Biase, Silvia Franceschi, Maurizio Magno, Monica Rani, Bruna Sagradini, Brigida Silimbani, Pasquale Taglialatela, Manuela Ghetti, Elisabetta Paternostro e Nicoletta Milanesi. Si tratta di docenti, educatori e assistenti tecnici.