Sospetti ladri seriali ai distributori automatici: due forlivesi arrestati dopo l'effrazione in due scuole
Sono stati arrestati due giovani in flagranza dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Forlì in quanto sospettati di essere ladri seriali di distributori di monete e alimenti
Sono stati arrestati due giovani in flagranza dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Forlì in quanto sospettati di essere ladri seriali di distributori di monete e alimenti. Già da diverse settimane, in tutta la provincia di Forlì-Cesena, si registravano ripetuti episodi di piccoli furti in aree di servizio, supermercati, aziende private ed istituti scolastici, dove risultano essere stati presi di mira gli apparecchi elettronici di scambio monete e distributori automatici di alimenti.
I proventi realizzati dai malviventi potrebbero sembrare marginali, trattandosi di poche decine di euro, se presi singolarmente, ma risultano sicuramente significativi se rapportati ai danni causati alle apparecchiature o agli infissi, per accedere all’interno delle strutture. I carabinieri della Sezione Operativa del Comando Compagnia di Forlì, con la collaborazione di quelli del Ronco, che hanno raccolto diverse denunce sul territorio, dopo aver attenzionato gli obiettivi ritenuti più appetibili dai malviventi, la scorsa notte, sono riusciti a sorprendere nella flagranza di reato due 26enni forlivesi, i quali avevano poco prima materializzato l’azione criminale già descritta, accedendo con effrazione all’interno di due istituti scolastici cittadini, dove hanno i distributori di monete, bevande e alimenti. L’azione criminale ha interessato anche una cabina per fototessere automatica in centro storico.
I due soggetti una volta sorpresi dai militari non hanno tentato la fuga o opposto resistenza, probabilmente consapevoli del fatto che il cerchio intorno a loro fosse stato ben stretto, quindi sono stati nel comando di corso Mazzini per gli adempimenti di rito e dichiarati in stato di arresto. Il Pubblico Ministero ha disposto in via provvisoria la misura degli arresti domiciliari, in attesa del processo per direttissima celebrato nel pomeriggio odierno, a conclusione del quale sono stati convalidati gli arresti e per uno di loro è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di firma.