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Cronaca

Travestimento da operai per derubare quelli veri durante la pausa pranzo: stanati

All’interno del furgone erano stipati attrezzi da lavoro di vario genere e valore, come ad esempio trapani, smerigliatrici e utensili vari, che sono stati sequestrati

La Polizia di Stato ha denunciato due campani con l'accusa di "ricettazione" e "porto di arnesi da scasso" in concorso. Il culmine dell'attività investigativa, svolta dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale diretti dal dirigente Stefano Santandrea, è arrivato dopo una serie di verifiche in alcuni parcheggi di Forlì, dove in passato si erano verificati furti su furgoni di ditte artigiane, lasciati in sosta per recarsi nei ristoranti o bar per la pausa pranzo. Secondo quanto ipotizzato dagli investigatori, poi suffragato da quanto accertato, gli autori, per compiere inosservati i furti in pieno giorno, si travisavano da operai viaggiando a bordo di furgoni così da passare inosservati, mischiandosi ai veri operai che, all'ora di pranzo, sono una presenza normale in quei parcheggi.

Mercoledì, durante un controllo specifico contro i furti, una Volante ha intercettato lungo la via Ravegnana direzione centro città, un "Ducato" bianco sospetto. Ne hanno seguito gli spostamenti fino ad accertare che si stava dirigendo verso ad uno dei parcheggi sorvegliati. Tuttavia la presenza “disturbante” di una "pantera" che li seguiva ha probabilmente indotto il conducente a cambiare direzione, con alcune manovre sospette che hanno convito gli agenti di procedere al controllo.

I due occupanti dell’abitacolo sono risultati già schedati per precedenti reati commessi in diverse località d'Italia, in particolare furti con scasso in pieno giorno di veicoli aziendali con la sottrazione del materiale da lavoro, quasi sempre per un bottino di circa 10mila euro, oltre al danno per la sospensione dell’attività lavorativa causata da mancanza di strumenti. Interrogati in merito alla loro provenienza e presenza in città, hanno reso versioni discordanti e confuse. Entrambi si presentavano vestiti da operai, sebbene i capi indossati non mostrassero alcun segno della minima usura legata a pregressa attività lavorativa, come del resto curate e senza segno tipico dei lavori manuali si presentano le loro mani. 

All’interno del furgone erano stipati attrezzi da lavoro di vario genere e valore, come ad esempio trapani, smerigliatrici e utensili vari, che sono stati sequestrati per verificare se siano stati rubati in un precedente raid. I due sono stati perquisiti e portati in Questura, dove al termine delle attività di documentazione di quanto accertato, sono stati denunciati per ricettazione e porto di strumenti atti allo scasso.  Il Questore Lucio Aprile ha emesso la misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno nel comune di Forlì per tre anni, che è stata applicata a cura della Divisione Polizia Anticrimine della Questura.

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