rotate-mobile
Cronaca Centro Storico / Piazza Aurelio Saffi

Nuovi lampioni di piazza Saffi, Comune e Belle Arti divisi sul colore. "A settembre si potrebbe finire"

Il lavoro potrebbe essere chiuso in poche settimane, ma manca un nodo da risolvere, quello del colore. La Soprintendenza alle Belle alla fine ha optato per una tonalità su cui, però, non è d'accordo il Comune

La speranza è di vedere i 16 storici lampioni di piazza Saffi e i 4 di piazzale della Vittoria rimontati entro il mese di settembre, belli, rinnovati e scintillanti. Il lavoro potrebbe essere chiuso in poche settimane, ma manca un nodo da risolvere, quello del colore. La Soprintendenza alle Belle Arti ha fatto 6 prove colore e alla fine ha optato per una tonalità su cui, però, non è d'accordo il Comune. La questione non è di poco conto: l'impatto cromatico dei lampioni sul panorama di piazza Saffi è significativo, dal momento che quei maestosi pali, ognuno con 4 punti luce, segnano l'ovale interno della piazza principale della città da ben 88 anni. La prossima settimana si terrà la riunione con gli esperti delle Belle Arti che potrebbe sbloccare la questione e chiudere l'intervento nel giro di pochi mesi.

La diatriba sul colore

I lavori ai 20 lampioni sono stati affidati all'impresa appaltatrice nel gennaio 2021, anche se di fatto l'opera di demolizione è partita poi lo scorso giugno. Sono passati dieci mesi e dei primi 8 lampioni di piazza Saffi e i 4 di piazzale della Vittoria rimossi non c'è l'ombra della sostituzione, mentre per gli altri 8 il lavoro è ancora tutto da fare, dato che sono stati lasciati lì per non abbandonare piazza Saffi completamente al buio. “I motivi dei ritardi sono diversi, a partire dal Covid e dalle difficoltà riscontrate nelle prime rimozioni”, spiega l'assessore ai Lavori pubblici Vittorio Cicognani. Ma c'è anche, appunto, quello del colore. “La Soprintendenza, come è normale che sia, si preoccupa di non snaturare il colore in piazza Saffi. Ha avuto un corretto approccio filologico, andando a studiare la stratificazione delle vernici e proponendo quella originaria, una sorta di marroncino”, dice Cicognani.

VIDEO - L'intervento di rimozione dei lampioni

Ma il Comune non è d'accordo e preferirebbe il rosso attuale. “Ho più di 50 anni e io, come tutti i forlivesi, mi ricordo di aver sempre visto questo colore, che è quello che poi è nella memoria di tutti i cittadini”, sempre Cicognani. Il Comune chiede, insomma, che venga conservato e considerato degno di tutela l'effetto cromatico a cui ci siamo abituati negli ultimi decenni. “Ci incontreremo a breve, speriamo di risolvere velocemente la questione. Una volta deciso, le nuove canne sono pronte ed è già stato terminato il restauro degli elementi decorativi, per cui entro settembre si potrebbe chiudere l'intervento anche per i lampioni ancora da rimuovere”, sempre Cicognani.

Il restauro non riguarderà invece i basamenti di marmo, alcuni imperiosi e alti oltre un metro, dato che sorreggono lampioni che poi proseguono la loro alzata verso il cielo come pennoni per bandiere. I basamenti sui lati della pensilina dei bus sono particolarmente ammalorati negli spigoli, ma non saranno re-integrati. “Non sono segni di normale usura, ma tracce della storia. In quel punto infatti scoppiò una bomba durante la II Guerra Mondiale e il basamento reca ancora il segno dell'esplosione, per cui si conserva così com'è”, sempre Cicognani.

L'intervento

Hanno 88 anni quelli di piazza Saffi, mentre sono ancora più antichi i 4 di piazzale della Vittoria. Quelli in piazza furono realizzati nel 1933 in occasione del rifacimento monumentale dell'arredo del quadrilatero. I lavori si dovevano concludere entro la fine del 2021 e prevedono il riposizionamento di nuovi pali portanti identici ai precedenti, mentre tutte le componenti storiche ornamentali quali basamenti e decori in ghisa, fregi e targhe in bronzo, fioriere, tappi e braccetti porta corpi illuminanti sono stati restaurati. L'intervento si è reso necessario in quanto le strutture portanti stavano mostrando segni di instabilità, degrado ed insicurezza. I ‘vecchi’ pali verranno presi in custodia e tutelati perché rappresentano un patrimonio storico e architettonico della città.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuovi lampioni di piazza Saffi, Comune e Belle Arti divisi sul colore. "A settembre si potrebbe finire"

ForlìToday è in caricamento