Dovadola, conclusi i lavori nella via che attraversa il cuore medievale del paese

Conclusi a Dovadola i lavori in via Antonio Raineri Biscia dopo che nel tempo aveva subito tagli e scavi per effettuare interventi di rifacimento dei sottoservizi. Mentre il sottofondo stradale dell'arteria, che storicamente attraversa il nucleo medievale del paese, si presentava in buone condizioni risultava invece danneggiato in più punti il tappeto superficiale di asfalto con la presenza di fessurazioni e dislivelli. Si è perciò intervenuti asportando, mediante la fresatura della pavimentazione stradale, il conglomerato bituminoso danneggiato in modo da ottenere un piano di posa omogeneo sul quale è stato realizzato il nuovo manto di usura in asfalto. Contemporaneamente sono stati sostituiti tratti di cordoli stradali e posati nuovi chiusini in ghisa in sostituzione di quelli rotti o deteriorati.

"L'intervento è stato possibile - ricorda il vice sindaco Kabir Canal - perché facente parte del Programma annuale operativo dell'Unione di Comuni della Romagna Forlivese, finanziato con risorse economiche provenienti dal fondo regionale per la montagna, annualità 2015, per un importo complessivo di oltre 16 mila euro". Il lavoro appena concluso si inserisce nel programma predisposto dall'Amministrazione comunale dovadolese che nel corso degli ultimi due anni ha già portato alla riqualificazione del loggiato di piazza Battisti, della piazzetta del Mercato e della via delle Carbonaie, queste ultime collocate, rispettivamente, in adiacenza e parallela, alla via Raineri Biscia.

"Pur essendo le risorse pubbliche sempre più esigue, commenta il sindaco Gabriele Zelli, rendere il nostro paese ancor più decoroso, soprattutto nelle parti storiche e di pregio, rimane una priorità. Non a caso prossimamente saranno riqualificate la centrale vie Matteotti e Zauli da Montepaolo in modo analogo a quanto avvenuto per piazza della Vittoria poco più di due anni fa. Questi interventi sono importanti, anche perché restituiscono dignità ai personaggi o ai toponimi ai quali queste vie sono intitolate. Nel caso in questione al famoso traduttore e studioso di lingue orientali Antonio Raineri Biscia, riconosciuto a livello internazionale fra i maggiori esperti di letteratura, storia e cultura orientale".

Alla sua morte avvenuta nel 1839 la sua eredità passò al nipote Domenico Morini (figlio di una sorella di Antonio, Cecilia), pubblico conservatore archivista di Imola, il quale rinunciò al proprio cognome per quello dei Raineri Biscia. Nel 1870 Domenico destinò per lascito testamentario alla Biblioteca municipale di Bologna un fondo di opere riguardanti la storia araba nonché diversi importanti manoscritti dello zio con traduzione di testi arabi e orientali, oggi conservati presso la prestigiosa Biblioteca dell'Archiginnasio della città felsinea.