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Cronaca

Le associazioni creano ponti nel nome di Ulisse: un ciclo di eventi collegati alla grande mostra

"All’interno di "Exodus", gli eventi e il lavoro di produzione artistica e culturale - spiegano Pietro Caruso e Alessandra Righini del circolo “Valli” - vanno a cogliere l’emozione dell’incontro, le incognite, l’arricchimento e la contaminazione che nascono dal viaggio"

Idealmente sotto “lo sguardo” di Ulisse, è stato presentato in Sala Randi "Exodus, viaggi, esilii, scoperte", progetto di una rete di associazioni attive, in prevalenza, in campo culturale, che si è aggiudicato il bando promosso dalla Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì per le attività collaterali alla mostra "Ulisse. L’arte e il mito". Capitanato dal Circolo Acli “L. Valli”, al network si è aggiunta quest’anno l’associazione No. Vi. Art. (Arti per la Non Violenza) che ha una tradizione artistica e musicale attiva in ben dieci paesi europei.

Della rete progettuale fanno parte inoltre Sezione Mfe “Nazario Sauro Bargossi” di Forlì, Sezione Ami “Giordano Bruno”di Forlì, Associazione “Luciano Lama” di Forlì, Associazione Messaggeri del Mondo – Aps di Forlì, Istituto di studi per il federalismo e l’unità europea “Paride Baccarini” di Lugo, Comitato della Romagna Toscana per la Promozione dei Valori Risorgimentali di Terra del Sole, Associazione Ravaldino in Musica di Forlì, la compagnia teatrale “Grandi manovre”, Istituto Comprensivo Annalena Tonelli di Forlì, Liceo Artistico e Musicale di Forlì, Istituto Musicale “Angelo Masini” di Forlì, Associazione Messaggio Musicale “Federico Mariotti” di Forlì, Associazione Musicale “C. Roveroni” di Santa Sofia, Scuola “G. Sarti” di Faenza.

"All’interno di "Exodus", gli eventi e il lavoro di produzione artistica e culturale - spiegano Pietro Caruso e Alessandra Righini del circolo “Valli” - vanno a cogliere l’emozione dell’incontro, le incognite, l’arricchimento e la contaminazione che nascono dal viaggio. Ma non si dimenticano neppure l’esilio, l’allontanamento forzato, la dimensione della fuga e la fragilità economica, sociale, ecologica conseguente. L’ultimo aspetto riguarda la dimensione della scoperta, perché il viaggio costringe a fare i conti con grandi mutamenti individuali e collettivi".

Proprio questi temi hanno portato all’incontro con No.Vi.Art. che dal 2013 opera per creare ponti e abbattere barriere nei complessi fenomeni di riconciliazione all’interno del “pianeta - Balcani”, attraverso i giovani e la  musica. Mentre già lo scorso 6 marzo era stata inaugurata a Palazzo Albertini la mostra di No.Vi.Art “Images of diversity”, si prosegue il 16 luglio (ore 21.30) all’Abbey Pub di piazzetta della Misura, con la proiezione del video “Creare ponti. Abbattere i muri. I giovani, protagonisti” di Alessio Bertozzi, studente del Liceo scientifico Fulcieri Paolucci di Calboli di Forlì, in alternanza scuola-lavoro con l’Associazione No.Vi. Art, sul progetto “La musica, un ponte fra i popoli 2019”.

Il 31 agosto, per il 44° anniversario della morte, Luisa Trumellini e Piero Graglia parlano di “Altiero Spinelli, il lungo viaggio continentale dell’idea di Europa” in diretta streaming da Ventotene mentre a Forlì, lo stesso giorno, si terrà il convegno “in presenza”. No.Vi.Art il 4 settembre all’Arena San Domenico presenta il concerto del I njejti det Trio (Stefano Bertozzi, Bardh Jakova ed Elena Indellicati), docenti del summerclass “La musica: un ponte fra i popoli”, mentre il 5 settembre sempre a Forlì si esibisce il Giovane Ensemble Paneuropeo diretto dal maestro Fabio Sperandio, nel concerto “Il viaggio dell’uomo fra conoscenza e stupore. La magia della musica” con diretta streaming con i diversi paesi d’Europa membri del “Festival della musica giovane del Mediterraneo”.

Nello stesso mese Righini presenta alla Sala multimediale San Luigi “Lamerica” di Gianni Amelio, “Lo sguardo di Ulisse” di Theo Anghelopulos, “Ulysses: A Dark Odyssey” diretto da Federico Alotto. Da ricordare il 3 ottobre a Palazzo Pretorio di Terra del Sole il convegno “L’Europa s’è desta. Dai moti rivoluzionari negli antichi Stati alle vie per la libertà nel Granducato di Toscana” con una mostra di documenti e reperti storici. Tanti gli stimoli dal teatro: fra settembre e ottobre la compagnia teatrale Grandi manovre mette in scena per alcune scuole superiori una versione inedita di “Orestea”, l’Istituto comprensivo “Annalena Tonelli presenta “I viaggi di Ulisse” a cura di Francesca Fantini, mentre il reading poetico dell’Associazione Messaggeri del Mondo è dedicato al viaggio a partire dalle esperienze di migrazione.

Il Liceo Artistico e Musicale curerà inoltre una mostra sul tema “Viaggio del genio italiano” mentre visite guidate alla mostra dei Musei San Domenico sono organizzate dalle diverse associazioni. "In una parola - hanno commentato l’assessora Paola Casara e Marco Maria Magnani, per la Fondazione Carisp di Forlì - sempre più le associazioni forlivesi creano, anche fra loro, “ponti” e collaborazioni: è importante che la città ne sia sempre più informata e consapevole, anche per la prospettiva della grande sfida offerta per l’anno prossimo dalla mostra ai Musei San Domenico sul sommo Dante".

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