Le opportunità offerte dal programma Erasmus+ al centro di un incontro
ono oltre un centinaio gli istituti scolastici e gli enti di formazione in Italia che collaborano con Uniser per la preparazione e l’invio dei propri studenti all’estero attraverso il programma Erasmus+
Giovedì all'Auditorium di San Giacomo dalle 14,30 Uniser soc. coop. Onlus organizza un evento rivolto alle aziende del territorio con l’obiettivo di informare sulle opportunità offerte dal programma Erasmus+ in ambito di mobilità formativa, creando un’occasione di confronto e di condivisione di esperienze e buone prassi. Sono oltre un centinaio gli istituti scolastici e gli enti di formazione in Italia che collaborano con Uniser per la preparazione e l’invio dei propri studenti all’estero attraverso il programma Erasmus+. Non di meno sono quelli europei che ogni anno scelgono Uniser e l’Emilia-Romagna per offrire ai propri ragazzi esperienze di tirocinio Erasmus presso aziende italiane. Nel 2017 saranno circa 600 gli studenti e apprendisti europei accolti da Uniser sul territorio emilianoromagnolo.
Una risorsa unica e una grandissima opportunità per le imprese che pensano globale e hanno capito che l’internazionalizzazione parte innanzitutto da quella del capitale umano. L'evento, ad invito, mira a coinvolgere le aziende e non semplicemente a dar loro informazioni: per questo è organizzato in 5 tavoli di lavoro tematici. Ogni tavolo avrà un moderatore dello staff di Uniser e un'azienda testimone, che condividerà la sua esperienza sull'argomento. Tra i testimoni figurano Domenico Amaducci delta Cooperativa Sociale Paolo Babini, Massimiliano Montalti di MWM (Montalti Worldwide Moving) e Cinzia Mondello dello Studio Tisselli Architetti Cesena
Apriranno il pomeriggio di lavoro i saluti istituzionali di Lubiano Montaguti, vicesindaco di Forlì e di Andrea Lombardi, CEO di Uniser soc. coop. Onlus. Non mancheranno ovviamente i momenti di relax e convivialità: nei coffe break e nell'aperitivo di networking la faranno da padrone prodotti emiliano-romagnoli, perché tutti i progetti di mobilità internazionale coordinati da Uniser hanno un orizzonte europeo, ma solide radici nel nostro territorio, che offre eccellenze di cui spesso ci dimentichiamo.