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Cronaca

Libera Romagna contro le mafie, ecco un corso di formazione: "Fondamentale partire dai giovani"

Il corso è destinato a 21 partecipanti, sette per provincia, che potranno frequentare gratuitamente ai 6 incontri di formazione, per poi concludere l’esperienza con una settimana di impegno e lavoro in un bene confiscato

Libera Romagna lancia il corso di formazione itinerante “Educazione alla legalità consapevole e responsabile”. I coordinamenti provinciali di Libera, Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie della Romagna lanciano per il quarto anno consecutivo il corso di formazione di primo livello finalizzato all’individuazione di futuri informatori sui territori delle province di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini.  Il corso è destinato a 21 partecipanti, sette per provincia, che potranno frequentare gratuitamente ai 6 incontri di formazione, per poi concludere l’esperienza con una settimana di impegno e lavoro in un bene confiscato, grazie al progetto Estate Liberi.  Le formazioni si svolgeranno in tre weekend tra ottobre e novembre 2021: 23 e 24 ottobre a Forlì, 6 e 7 novembre a Rimini e 27 e 28 novembre a Ravenna. Tutto ciò è possibile grazie alla collaborazione con “La casa della legalità” di Forlì, l’associazione culturale ravennate “Lady Godiva Teatro” e la sezione riminese dell’Anpi.

"Il progetto - spiega Libera Romagna - è stato pensato per perseguire l’obiettivo di costruire un tessuto sano e consapevole nelle nostre società, nei nostri territori. Crediamo fortemente che l’educazione alla legalità debba partire dalle scuole. Negli anni i nostri coordinamenti hanno visto un susseguirsi di volontari che non riuscivano a portare a termine progetti o percorsi di educazione alla legalità perché impossibilitati da altri impegni o perché impreparati. Crediamo che le nostre comunità, a partire dai giovani, abbiano la necessità di strumenti che li aiutino a riconoscere il malaffare, e che li aiutino a fare delle scelte di campo fin da subito. Abbiamo riscontrato, entrando nelle scuole, un’indifferenza e un’ignoranza sul tema delle mafie sia dei ragazzi che degli insegnanti. Un’ignoranza che permette all’ingiustizia di avere maggior campo di azione e alle mafie di generare profitti e potere". Per informazioni: Franco Ronconi di Libera FC (fc@libera.it, 348 0717073), Mercedes Nicoletti di Libera RN (rimini@libera.it, 334 162 2566) e Carlo Garavini di Libera RA (garavini.carlo@gmail.com , 39 370 305 7147)

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