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Cronaca

Sei nuove farmacie a Forlì? Senza criteri è tutto fermo

Restano indefiniti i criteri per la revisione delle pianta organica delle farmacie, per cui la partita di apertura di nuovi punti vendita, voluta dai decreti di liberalizzazione del governo Monti, resta in stand-by in attesa di indicazioni della Regione

Restano indefiniti i criteri per la revisione delle pianta organica delle farmacie, per cui la partita di apertura di nuovi punti vendita, voluta dai decreti di liberalizzazione del governo Monti, resta in stand-by in attesa di indicazioni della Regione. E’ il contenuto della risposta dell’assessore al Welfare Davide Drei, in risposta ad un question time posto dai consiglieri Alessandro Rondoni (PdL) e Paola Casara (Lega Nord).

 

Per il Comune di Forlì le nuove farmacie saranno sei: il Comune ha identificato le zone possibili: Carpena, Roncadello, Villanova, Villagrappa, Villaselva, per coprire le aree più lontane dagli attuali punti vendita. Tuttavia spetta alla Provincia la revisione delle pianta organica delle farmacie e quest’operazione è ferma per la mancanza di indicazioni regionali, dal momento che a loro volta le Regioni hanno ottenuto dal Ministero della Salute indicazioni avversate e accusate di illegittimità da parte di Federfarma. In base a tali indicazioni la revisione della pianta delle farmacie dovrebbe avvenire in modo molto semplificato, senza seguire rigidi schemi di popolazione residente o distanza da altri punti vendita. Insomma, nessun limite nelle perimetrazioni.
 

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