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Cronaca

Cani senza museruola, nasce una bagarre tra donne: tutte finiscono al pronto soccorso

L’episodio è in corso di ricostruzione anche attraverso l’acquisizione di testimonianze, al fine di qualificare la sussistenza dell’ipotesi di reato di rissa aggravata, cui dovrebbero rispondere tutti i partecipi alla lite

Gli agenti della Volante della Questura di Forlì, diretti dal dirigente Stefano Santandrea, sono intervenuti per spegnere un'accesa discussione tra diverse persone al seguito della quale tre di esse hanno riportato alcune lesioni. Il fatto si è consumato in centro mercoledì sera. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, la lite ha coinvolto la residente di un condominio popolare e due ragazze (sorelle, 24 e 18 anni di età) che stavano facendo fare la sgambata ai loro cani negli spazi attigui allo stabile stesso, che sono accessibili a chiunque

In particolare, i residenti, affacciandosi alla finestra, avevano richiamato le giovani a mantenere lontani i loro cani, e comunque a corredarli di guinzaglio o museruola, tenuto conto che negli stessi spazi stavano giocando i loro figli di piccola età. Da parte loro, sembra che le ragazze non intendessero andarsene e che senza aderire alla richiesta abbiano risposto che i cani erano innocui, incolpando i bambini di essere molesti con gli animali.

A quel punto la madre dei piccoli, 32 anni, è scesa in cortile per ribadire la volontà che i cani venissero allontanati o meglio custoditi. Ne è nata una discussione, a seguito della quale le contendenti sono anche passate alle vie di fatto, colpendosi reciprocamente. Quando la pattuglia della Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale è giunta sul posto ormai la rissa era terminata ma ancora le persone avevano visibili i segni dei colpi ricevuti.

Gli agenti le hanno invitate a recarsi al pronto soccorso dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni", dove è stato accertato che una delle donne (in particolare la madre dei bambini) aveva riportato la frattura di un dito della mano, con prognosi di dimissione di 25 giorni, mentre le altre due ragazze sono state giudicate guaribili in 8 e 6 giorni, per diverse contusioni e traumi minori. L’episodio è in corso di ricostruzione anche attraverso l’acquisizione di testimonianze, al fine di qualificare la sussistenza dell’ipotesi di reato di rissa aggravata, cui dovrebbero rispondere tutti i partecipi alla lite. Sono al vaglio le sanzioni amministrative previste dai regolamenti comunali in ordine alla mancata custodia degli animali secondo i criteri previsti.

La replica

"Sono una delle due ragazze e posso assicurarvi che i guinzagli c'erano e sicuramente nel mio zaino non viene mai a mancare la museruola, visto che per spostarmi per Forlì utilizzo gli autobus e per l'appunto essa viene richiesta, io per legge italiana me la porto sempre dietro nel caso di necessità. I due cuccioli, entrambi di cinque mesi, non sanno nemmeno cosa significhi la parola "attacca" perché al contrario di ciò che si dice, io mi impegno ogni giorno ad insegnare al mio cane ad amare ogni persona e ogni animale e oltretutto il mio cucciolo ha due bambine di sette mesi in casa con le quali gioca e si fa coccolare, ditemi voi se esso possa essere ripetuto un cucciolo aggressivo. I cani erano assolutamente con il guinzaglio, perché per l'appunto non si sa mai cosa possa succedere in ogni momento di una giornata, ma soprattutto: quale persona lascia il proprio cane libero, grande o piccolo in presenza di bambini così piccoli sapendo che, nella maggior parte delle volte, essi non sanno come comportarsi in presenza di animali?"
 

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