Lo Spi-Cgil: "Non più tollerabile fare cassa sulle spalle dei pensionati"
"E’ di questi giorni la presa di posizione del Governo, per voce del Ministro Giovannini, circa l’impossibilità di mettere mano alla sciagurata “legge Fornero”
E’ di questi giorni la presa di posizione del Governo, per voce del Ministro Giovannini, circa l’impossibilità di mettere mano alla sciagurata “legge Fornero” in quanto non esisterebbero (a Suo dire) le condizioni finanziarie per poter inserire concetti di flessibilità con incentivi e disincentivi tali da renderla minimamente equa.
Sempre il Ministro Giovannini sostiene, anche da virgolettati di stampa, come lo sblocco delle indicizzazioni per i pensionati (blocco perpetrato per gli anni 2012 e 2013) sia tale per le sole pensioni pari a 3 volte il minimo (circa 1.500 € lordi). Nessuno sblocco per le pensioni superiori a 6 volte il minimo (circa 3.000 € lordi) e sblocchi parziali per le pensioni tra 3 e 6 volte il minimo.
Se le “ipotesi del Ministro Giovannini” dovessero tramutarsi in testi e norme del Governo, si tratterebbe dell’ennesima scelta che colpisce i pensionati, coloro cioè che unitamente ai lavoratori sono stati colpiti ripetutamente e in tutti i modi nel corso di questi anni!
Non è più tollerabile anche solo il pensare di fare cassa sulle spalle dei lavoratori e dei pensionati senza invece recuperare risorse dall’evasione, con una riforma fiscale finalmente equa con criteri e principi di progressività chiari e condivisi, e/o mettendo mano alle pensioni d’oro.
Purtroppo anche recenti scelte di questo Governo evidenziano come non vi sia alcuna discontinuità con il passato: la scelta di non far pagare l’IMU alle “prime case di lusso” e contestualmente di aumentare di un punto l’IVA si commenta da sé.
Il Governo deve cambiare passo tutelando i più deboli che, nel caso dei pensionati, sono in grandi e crescenti difficoltà. Al riguardo il prossimo 7 novembre Spi - Cgil, Fnp - Cisl e Uilp - Uil hanno organizzato a Roma una manifestazione nazionale per dare voce alla protesta e alle proposte.
Nella prossima legge di stabilità vi dovrà essere un segnale preciso, forte e sostanziale al riguardo; in caso contrario la Cgil, il Sindacato e non solo i pensionati, dovranno mettere in campo le iniziative di contrasto necessarie.
Il Segretario Generale Spi Cgil Forlì
Giuseppe Pasotti
