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Cronaca

Lotta al covid, Bonaccini: "Terza dose di vaccino? Diventerà inevitabile per tutti"

Bonaccini: "Dobbiamo proseguire così nel Paese e dobbiamo cercare di fare quello che serve, perchè il vaccino non basta per uccidere il virus, però protegge le persone"

Per tenere sotto controllo la pandemia in Italia la terza dose "diventerà probabilmente inevitabile per tutti". E' il pronostico di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, ospite martedì mattina ad 'Agorà' su Raitre. Bonaccini ribadisce la necessità di andare avanti con vaccinazioni e obbligo di Green Pass. "E ci mancherebbe altro - rimarca - guardate dove ci sono pochi vaccinati, come in Russia, com'è la situazione: disastrosa. Noi abbiamo bisogno di continuare a vaccinare e credo che la terza dose per tutti, o quasi, diventerà inevitabile".

Ad oggi in Emilia-Romagna, cita il governatore, "siamo al 90% di vaccinati con la prima dose e all'86% con la seconda, entro poche settimane supereremo il 90%. Dobbiamo proseguire così nel Paese e dobbiamo cercare di fare quello che serve, perchè il vaccino non basta per uccidere il virus, però protegge le persone. Vorremmo evitare di tornare a chiudere quelle attività che hanno sofferto tantissimo e hanno pagato un prezzo alto, con tanti posti di lavoro persi, soprattutto donne".

In questi mesi, sottolinea Bonaccini, "abbiamo già recuperato decine di migliaia di posti di lavoro e c'è una prospettiva di crescita economica superiore a qualsiasi ottimistica previsione, ma è evidente che bisogna tenere a bada la curva dei contagi, che sono in crescita. Grazie ai vaccini però abbiamo visto il crollo dei ricoveri e dei decessi, quindi dobbiamo proseguire così perchè le varianti ci sono e hanno una carica di diffusione più alta". E chiosa: "Io non so cosa debba succedere ancora in questo Paese per non avere più dubbi su questo". (Dire)

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